Occorre agire con urgenza per salvare le ex-Province siciliane, oggi Città Metropolitane, come Messina, o Liberi Consorzi, dal dissesto finanziario. Ad affermarlo è il Presidente della Regione Nello Musumeci che ha invitato senatori e deputati siciliani a una riunione che si terrà il prossimo lunedì.
«Ho il dovere di sottoporre alla sua attenzione – ha scritto Musumeci ai parlamentari siciliani – la necessità di individuare, con l’urgenza che la situazione di dissesto o pre-dissesto in cui versano richiede, adeguate soluzioni per il sostegno ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane dell’Isola».
La questione, come appare evidente, coinvolge tutta la Sicilia e di conseguenza anche la Città Metropolitana di Messina, per la quale il sindaco Cateno De Luca ha proclamato nei giorni scorsi la “chiusura per fallimento”.
Oggetto della discussione del prossimo lunedì 18 febbraio a Palazzo D’Orleans, a Palermo, saranno quindi le condizioni in cui versano le ex-Province della Sicilia e le possibili soluzioni per uscire dalla crisi. Si tratta, infatti, ha sottolineato Nello Musumeci, di: «Enti ormai al collasso, con gravi ripercussioni sul piano non solo sociale».
«Occorre intervenire con la massima urgenza – ha proseguito il Presidente della Regione – per garantire parità di trattamento agli Enti di area vasta siciliani rispetto alle Province e Città metropolitane della Penisola, eliminando le storture causate dalla legislazione finanziaria nazionale in materia».
«Certo della Sua sensibilità sull’argomento e del Suo sostegno, Le chiedo – ha concluso il Governatore nella sua lettera ai deputati e ai senatori siciliani – di intervenire all’incontro che si terrà presso la Presidenza della Regione, Palazzo d’Orleans, lunedì 18 febbraio, alle ore 11, nel corso del quale sarà avviato sulla tematica in argomento un proficuo confronto con la rappresentanza parlamentare nazionale eletta in Sicilia».
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