Si affida (anche) a Twitter il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che sembra essere preoccupato per l’andamento epidemiologico del Covid-19 in Sicilia. Il Sindaco del capoluogo e presidente regionale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha chiesto, infatti, al Governo Nazionale di valutare la zona rossa per tutta la Sicilia.
«Di fronte al dilagare dell’epidemia – scrive Orlando – spinto anche da troppi comportamenti irresponsabili. Sempre più morti e ospedali in crisi. Chiedo al Governo nazionale di dichiarare la Sicilia Zona rossa e intanto a Musumeci di dichiarare zona rossa tutti i capoluoghi siciliani».
Orlando chiede la zona rossa per tutta la Sicilia
Già il sindaco Cateno De Luca ha chiesto e ottenuto la zona rossa per Messina. Qui vi spieghiamo cosa dice la nuova ordinanza sindacale (sviste comprese). Adesso, di fronte ai dati del contagio da coronavirus il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando chiede che la Sicilia venga dichiarata zona rossa.
«Oggi – continua Orlando – si è registrato un ulteriore aumento dei contagi e, fatto ancor più preoccupante, un indice di positività che sfiora il 20%, con gli ospedali e i Pronto soccorso prossimi alla saturazione. Prima che sia troppo tardi, prima che si contino in Sicilia migliaia di morti, torno a chiedere al Governo nazionale di dichiarare la nostra regione Zona Rossa.
In attesa che questo avvenga, chiedo al Presidente Musumeci di provvedere a dichiarare Zone Rosse tutti i capoluoghi, che sono quelli più esposti, come dimostrano i dati di Catania, Messina, Palermo e Siracusa».
Cosa dicono dalla Regione
Intanto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza commentando i dati aggiornati dell’emergenza sanitaria in Sicilia, in cui si è raggiunto un tasso di positività del 19,8%, il più alto in Italia; «ci aspettiamo ancora per qualche settimana una crescita del contagio e, quindi, una fase di tensione per le strutture ospedaliere, territoriali e per le aree di emergenza.
Nei giorni scorsi – aggiunge Razza – tutte le direzioni strategiche hanno ricevuto una nota dell’Assessorato con cui abbiamo richiamato ciascuno alla doverosa attenzione per questa fase e chiesto di verificare tutti gli step di programmazione.
Oggi dalla nostra abbiamo il personale raddoppiato sul territorio, ma dobbiamo tenere molta alta l’attenzione e valutare se la curva diventa esponenziale. La campagna vaccinale, intanto, ci ha visto completare in tutta la Sicilia le scorte, tenuto conto della prima fase di richiami che prudenzialmente è stata accantonata».
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