Messina. L’Amministrazione comunale ha deciso di estendere al 2018 la riduzione del canone COSAP: canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. La riduzione del 40% del costo era stata sperimentata già nel 2017 con l’obiettivo di sostenere l’economia cittadina in un momento di crisi particolarmente acuta. Visti i risultati positivi ottenuti l’anno scorso, il Comune di Messina ha deciso di prorogare l’iniziativa anche al 2018.
«Eravamo certi che, come già accaduto con gli oneri di costruzione – racconta l’assessore alle Attività Produttive, Guido Signorino – la riduzione dei canoni avrebbe incentivato la domanda di occupazione del suolo, facilitando anche l’emersione dell’abusivismo. I dati riscontrati dal dipartimento Patrimonio per il 2017 danno ampia conferma a questa aspettativa. Gli incassi dovuti alle sole occupazioni temporanee sono passati dai 32.815,00 euro del 2016 euro ai 48.844,20 euro del 2017».
Nel 2017, l’Amministrazione Accorinti aveva preso la decisione di ridurre il canone – abbassando al 40% gli importi da corrispondere per gazebi, dehors, ombrelloni e tavoli e sedie – in via sperimentale e solo per l’anno 2017. Il provvedimento era motivato dalle conseguenze provenute dal regolamento del 2011 in materia di occupazione permanente e temporanea del suono pubblico che aveva triplicato i canoni, scoraggiando l’uso del suolo pubblico e incentivando l’abusivismo. Nell’attesa di una revisione integrale del regolamento, l’Amministrazione aveva varato un provvedimento per valutare gli effetti di una riduzione significativa del canone che ha sottoposto a monitoraggio.
«Anche sottraendo i circa 6.500 euro incassati nel 2016 da altro Dipartimento – continua Signonrino – l’incremento è di circa 10.000 euro su quasi 33.000: praticamente il 30%. Anche le istanze di occupazione sono cresciute di oltre il 27%. Segno che la riduzione dei canoni ha stimolato la domanda di occupazione del suolo, cresciute anche in termini di dimensione media».
In seguito a questi riscontri importanti, l’assessore alle attività produttive assieme all’assessore al bilancio Enzo Cuzzola ha proposto alla Giunta di confermare anche per il 2018 il provvedimento, dando indicazione al dipartimento Patrimonio di proporre una riduzione stabile dei canoni da inserire in modifica al regolamento.
«C’è ancora un’ampia base da recuperare – conclude Signorino – visto che, per quanto in crescita i numeri che abbiamo sono ancora troppo bassi per una città come Messina; per questo la prossima settimana vorremo concordare coi Vigili Urbani anche un piano di sistematico controllo del territorio, in modo da contrastare l’evasione. Pagando meno potranno pagare tutti. L’obiettivo è quello di ricostruire un livello accettabile di tassazione, paragonabile a quello di realtà urbane simili alla nostra città, e al tempo stesso di eliminare l’evasione. Pensiamo in breve tempo di poter replicare con la COSAP il risultato ottenuto con la tassa di soggiorno, passata dai 40.000 euro del 2013-14 agli oltre 220.000 euro del 2017».
(707)