Corso BLSD “Insieme per la vita”: le persone con sindrome di Down parte attiva della società

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Presentato questa mattina al Comune di Messina il corso “BLSD – Insieme per la Vita”, organizzato dall’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo, in collaborazione con l’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi, per le sezioni di Reggio Calabria, Messina-Milazzo, Catania e Catanzaro dell’Associazione Italiana Persone Down. Il corso si svolgerà sabato 4 maggio, alle ore 10, nella palestra “Gaetano Alessandro” dell’ospedale Piemonte. Ha l’obiettivo di dimostrare che le persone con sindrome di Down sono una risorsa preziosa per tutti.

L’iniziativa, sostenuta dall’Amministrazione comunale, si propone di affermare, sulla base di anni di ricerca scientifica, che le persone con sindrome di Down, quando ricevono formazione adeguata, sono in grado di riconoscere segnali di emergenza e di rischio, chiedere aiuto sia alle persone vicine che al numero di emergenza 112, e fornire interventi di primo soccorso che possono fare la differenza tra la vita e la morte di qualcuno nelle loro vicinanze.

Basile: veicolare informazione e consapevolezza

Il sindaco Federico Basile ha espresso il sostegno del Comune di Messina al corso BLS come un’opportunità per promuovere iniziative salvavita e sensibilizzare la comunità sull’importanza della formazione sanitaria: «il corso BLSD è un corso salvavita. Noi Comune di Messina mettiamo il logo perché il comune è un grande ombrello sotto il quale stanno anche le realtà sanitarie e tutte quelle realtà che hanno come obiettivo dare una servizio alla comunità per un bene condiviso. Questi corsi di formazione servono proprio a veicolare informazione e consapevolezza. È un servizio per cui il Comune ringrazia».

Corso BLSD: ospedale come motore di azioni al servizio del territorio

L’assessora Calafiore ha sottolineato che: «il corso di formazione BLSD è un altro esempio di un percorso di iniziative realizzate con enti e associazioni, che hanno costituito una rete efficiente di azioni condivise. Le persone con sindrome di down, nel riconoscere i sintomi e i segni di un malessere, sapendo come intervenire e a chi chiedere aiuto, diventano parte attiva della società civile, e l’ospedale assume non soltanto il ruolo di luogo di cura, ma anche di prevenzione e motore di azione al servizio del territorio».

Lanza: l’inclusione è un must

Il direttore generale Maurizio Lanza ha sottolineato l’aspetto sociale dei corsi BLS, evidenziando l’importanza di salvare vite umane e trasmettere messaggi di inclusione attraverso la formazione: «la giornata di oggi è frutto di una sinergia eccezionale per veicolare un messaggio di grande importanza. Non si tratta solo di corsi salvavita. Sono attività con grande contenuto sociale: fare un corso con soggetti in situazioni di fragilità per veicolare il messaggio che l’inclusione è un must. L’obiettivo è quello di trasmettere il messaggio che abbiamo la necessità dì fare sì che il soggetto fragile sia quanto più integrato».

Il direttore scientifico Angelo Quartarone ha ringraziato i partecipanti e ha sottolineato l’importanza dell’inclusione delle persone con disabilità nel corso, evidenziando che iniziative simili hanno avuto luogo a livello locale, regionale e nazionale.

Le persone con la sindrome di Down non sono eterni bambini

Durante la conferenza è stato spiegato il ruolo dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), ossia educare all’autonomia le persone con disabilità. È stato evidenziato che il corso rappresenta un passo importante verso l’inclusione. Le AIPD si occupano di autonomia in ambiente scolastico e in città, indipendenza abitativa e preparazione per il lavoro. L’autonomia in situazioni di emergenza è la nuova frontiera. L’obiettivo del corso è quello di comunicare che le persone con la sindrome di Down non sono eterni bambini ma diventano adulti e possono essere parte attiva della società e aiutarla. Si deve combattere lo stereotipo che è frutto dell’ignoranza.

De Maria: la persona con disabilità è protagonista della propria vita

Il Garante per la disabilità Tiziana De Maria ha sottolineato l’importanza di dare protagonismo alle persone con disabilità e di cambiare la cultura e gli stereotipi circostanti: «ogni iniziativa in cui una persona con disabilità è protagonista è fondamentale per cambiare la cultura e abbattere gli stereotipi. La persona con disabilità è vista come persona di cui bisogna prendersi cura, questo progetto porta avanti il fatto che la persona con disabilità è protagonista della propria vita e può anche salvarla».

Malara: massima integrazione dei soggetti fragili

Il referente AIMC, Consolato Malara, ha spiegato l’importanza di accogliere e formare persone con sindrome di Down, mostrando come possano essere capaci di salvare vite e sottolineando l’importanza di imparare a riconoscere segni di emergenza: «il centro neurologico ha abbracciato subito il progetto che ha una doppia valenza: da un lato è finalizzato alla salvezza di vite umane e allo stesso tempo lancia messaggi di inclusione per i soggetti fragili che meritano massima integrazione nei vari contesti sociali».

Corso BLSD Messina: abbattere filtri e barriere

A fine corso quindici partecipanti, di età compresa dai 16 ai 44 anni, condivideranno la merenda con alcuni bambini della V elementare della scuola “Antonino Celona”, insieme a suor Maria Tirendi, per riflettere su quanto, con il semplice gesto di mangiare un panino, coloro che vengono considerati fragili, bambini e disabili, possano invece dare un segno di grande forza, per abbattere filtri e barriere di stonati preconcetti.

Le finalità del corso BLSD e i portavoce

Le finalità del corso sono state presentate da:

  •  i direttori, generale Maurizio Lanza, scientifico Angelo Quartarone, e sanitario f.f. Clemente Giuffrida,
  • la dirigente Maria Felicita Crupi e il direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione, Salvatore Leonardi, per l’IRCCS Bonino Pulejo;
  • il referente AIMC, Consolato Malara;
  • la referente per le sezioni AIPD, Maria Giuffrida;
  • la garante per la disabilità Tiziana De Maria.

Presente anche l’assessora alle Politiche della Salute Alessandra Calafiore.

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