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Coronavirus. Tamponi a tappeto per chi vive nelle baracche: come si procederà

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Il sindaco Cateno De Luca ha annunciato l’avvio di una campagna di screening sul coronavirus, tramite tamponi rapidi, per le persone che vivono nelle baracche di Messina. Si comincerà con Rione Taormina, dopodiché si andrà avanti con gli altri ambiti del risanamento. Coloro che risulteranno positivi trascorreranno la quarantena nei Covid Hotel.

Nel corso del tavolo tecnico svoltosi lo scorso 5 gennaio 2021, il sindaco Cateno De Luca ha annunciato tutta una serie di novità, dalla campagna di screening aperta a tutta la popolazione messinese a quella, mirata, per coloro che vivono nelle baraccopoli della città, dove ultimamente si è registrato un incremento di casi di covid-19. Prima di dare avvio alla campagna di screening, ha sottolineato il Primo Cittadino, si condivideranno con il Prefetto gli aspetti relativi alla gestione dell’Ordine Pubblico, per ogni eventuale valutazione da parte delle Istituzioni del governo.

Secondo quanto comunicato dal Sindaco di Messina, in ogni caso, la prima area coinvolta sarà quella di Rione Taormina. Potranno sottoporsi al tampone solo le persone che vi risultino residenti, secondo gli elenchi già in possesso del Comune. In caso di esito positivo del test, ha poi specificato De Luca, si disporrà la quarantena nei Covid Hotel già presenti sul territorio. Ancora non c’è una data per l’inizio dell’attività, ma si dovrebbe cominciare entro la fine della settimana.

Questo perché, ha chiarito il Primo Cittadino: «non è possibile fare trascorrere il periodo di quarantena nelle baracche, per l’impossibilità di fare rispettare l’isolamento ed il più che concreto pericolo che il contagio si diffonda in modo esponenziale. Si è pertanto stabilito che – ha proseguito –, partendo dal rione Taormina dove si eseguirà il primo screening, in caso di esiti positivi al tampone, confermati dall’esecuzione del test molecolare, si disporrà che la quarantena venga trascorsa nei Covid Hotel già attivi e che hanno disponibilità di posti».

«L’avvocato Croce – ha aggiunto De Luca – si è impegnato a verificare la disponibilità del Presidente Musumeci per la pubblicazione di un nuovo avviso (sulla scorta di quello pubblicato la scorsa primavera) per il reperimento di posti letto nelle strutture ricettive della città di Messina da utilizzare come Covid Hotel».

Una volta terminato lo screening per gli abitanti di Rione Taormina, si procederà con i successivi ambiti, fino a dare la possibilità a tutte le 8mila persone che vivono nelle baracche di Messina di sottoporsi al tampone rapido. La Messina Social City ha manifestato la propria disponibilità a collaborare tramite i propri volontari all’organizzazione e alla gestione dell’area drive-in.

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