Nuova stretta dalla Regione Siciliana alle misure di contenimento del coronavirus per il weekend di Pasqua e Pasquetta in Sicilia. Il Presidente Nello Musumeci ha firmato una nuova ordinanza che, tra le altre cose, limita le uscite a una sola volta al giorno e blocca le consegne a domicilio. Vediamo, punto per punto, cosa cambierà in Sicilia nei prossimi giorni.
La nuova ordinanza “contingibile e urgente” n. 15 dell’8 aprile 2020, firmata dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sarà in vigore da domani, venerdì 10 a lunedì 13 aprile e prevede tutta una serie di misure restrittive che sostanzialmente blinda la Sicilia e impone ai cittadini un comportamento ancora più rigido.
Coronavirus: l’ordinanza Musumeci per il weekend di Pasqua in Sicilia
Obbligo di uso delle mascherine
Negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all’aperto, tutti gli operatori dovranno indossare costantemente la mascherina, usare guanti monouso o, in alternativa, lavare frequentemente le mani con detergente disinfettante.
L’obbligo di indossare la mascherina, o qualunque accessorio adeguato a coprire naso e bocca per limitare il rischio di contagio, è esteso a chiunque si trovi in un luogo in cui non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone.
Si può uscire di casa?
Si potrà uscire di casa, ma con forti limitazioni. Potrà uscire di casa solo un membro del nucleo familiare e solo una volta al giorno per acquisti essenziali. Unica eccezione è data dalla necessità di comprare farmaci.
È inoltre inibito l’ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio, se provenienti da altri Comuni.
No alle gite, parchi e ville restano chiusi
L’ordinanza Musumeci per la Pasqua in Sicilia ribadisce la chiusura di parchi, aree gioco, ville, boschi, giardini e di ogni altro spazio pubblico come misure di contenimento del coronavirus. Per quanto di competenza, il Corpo Forestale assicura l’osservanza della disposizione. Permane il divieto di gite fuori porta, di spostamento nelle cosiddette seconde case e verso luoghi di villeggiatura.
Stop alle consegne a domicilio
Le attività commerciali non potranno effettuare consegne a domicilio. Uniche eccezioni per la consegna di farmaci e prodotti editoriali.
Spostamenti
Dal 10 aprile al 13 aprile, potranno spostarsi via mare da Messina a Villa San Giovanni e Reggio Calabria (e vicecersa), soltanto gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari. Restano consentiti gli spostamenti per comprovati motivi di gravità e urgenza.
Controlli sanitari nell’area metropolitana di Messina
Il Coordinatore dell’Unità di crisi sanitaria metropolitana di Messina, di concerto con l’ASP competente territorialmente, provvede a intensificare i controlli sanitari agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri, nel medesimo Comune. A tale fine, il Coordinatore è autorizzato ad assumere dai propri Albi, costituiti a seguito di avviso pubblico per effetto della delibera della Giunta di governo n. 84 del 12 marzo 2020, un adeguato numero di medici. Detto personale, i cui costi sono a valere sulla contabilità emergenziale, è posto nella disponibilità dei turni di sorveglianza organizzati dalla ASP. Gli effetti delle assunzioni del personale sanitario hanno efficacia fino al termine dello stato di emergenza, per come dichiarato dal Governo nazionale.
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