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Coronavirus. D’Uva: «sanzioni durissime per chi varca lo Stretto pur non avendone diritto»

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francesco d'uvaSanzioni durissime per chi varca lo Stretto di Messina senza validi e “comprovati motivi”. È su questo che si sta lavorando a livello centrale secondo quanto riportato dal deputato del Movimento 5 Stelle, Francesco D’Uva.

Dopo la lunga serata di ieri, durante la quale il sindaco di Messina Cateno De Luca si è recato alla Rada San Francesco per verificare la regolarità dei controlli effettuati a Villa San Giovanni sui passeggeri, in auto o a piedi, dei traghetti diretti in Sicilia. Attorno all’1.00 di notte, dopo oltre quattro ore di diretta Facebook, il bilancio è stato questo: 26 auto sono traghettate a Messina con la nave delle 22, di queste 3 sono state fermate e le 10 persone che erano a bordo delle vetture sono state denunciate.

Al termine della nottata, il deputato messinese del Movimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, ha scritto un post sui social in cui condanna chi attraversa lo Stretto di Messina pur non rientrando nelle categorie che ne hanno il diritto e auspica misure severe per i trasgressori, a partire dal sequestro del mezzo.

«Sanzioni durissime – scrive Francesco D’Uva. Misure massimamente repressive anche per chi varca lo Stretto senza urgenze e fuori dai casi consentiti dalle norme adesso in vigore. Ecco a cosa si sta lavorando a livello centrale. Personalmente sto spingendo, tra le varie, su una misura che ritengo fondamentale: il sequestro del mezzo per chi, di fatto, attenta alla salute pubblica in questo modo irresponsabile. I tecnici sono al lavoro in queste ore, c’è la massima attenzione».

«Intanto – prosegue – il dato dei flussi appare coerente in rapporto ai giorni precedenti, tenendo presente che tra i passeggeri in transito c’è il personale sanitario in macchina, formula che io stesso mi sono impegnato a promuovere. Lo Stretto, come confermato ufficialmente anche da varie fonti istituzionali, è presidiato. Messina, la Sicilia vanno protette con tutta la nostra forza. Chi mette a rischio un’intera comunità per il proprio egoismo o per imperdonabile superficialità la deve pagare, e cara. Forza messinesi, forza siciliani, forza concittadini. Stringiamo i denti, stiamo uniti e ce la faremo».

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  1. Ma le sanzioni quando arriveranno? Ad epidemia fuori controllo? Le persone arrivate dalla Lombardia, ad esempio, che tornano al paese perchè dicino di aver perso il lavoro, come hanno potuto attraversare la penisola SENZA essere intercettate dai controlli? Dite la verità: controlli accurati e stringenti si stanno effettuando, al solito, nella parte del Paese che interessa a certi politici. Gli altri se la cavino da soli. È una colpevole incuria e un inaccettabile ritardo che potrebbe costare carissimo alla Sicilia che, come sappiamo è trattata da scarto.

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