Il Governo Musumeci ha deliberato lo stanziamento di 100 milioni di euro per consentire alle famiglie siciliane meno fortunate di acquistare beni di prima necessità. Di questi, 4 milioni e 651mila euro andranno al Comune di Messina. I fondi provengono dal POC 2014/2020 e dal FSE 2014/2020.
Più nello specifico, il Governo regionale ha deciso, con delibera firmata il 28 marzo 2020, di riprogrammare la destinazione di 70 milioni di euro provenienti dal POC 2014/2020 (Programma Operativo Complementare) e quella di 30 milioni di euro provenienti dal FSE 2014/2020 per darli alle famiglie siciliane che maggiormente stanno subendo gli effetti della crisi economica causata dal coronavirus.
Questi 100 milioni di euro, di cui 4.651.100,00 euro andranno al Comune di Messina, verranno assegnati in più “tranche” e utilizzati per far fronte «almeno alle immediate esigenze alimentari».
«Si tratta di una prima necessaria risposta – ha spiegato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – che vogliamo dare per consentire a migliaia di famiglie siciliane, ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari. Speriamo che arrivino prestissimo anche gli interventi dello Stato, da me più volte sollecitati. In queste settimane di paralisi – aggiunge il governatore – sono cresciuti a dismisura nella nostra Isola i nuclei familiari più fragili e maggiormente disagiati, quelli cioè che stanno soffrendo più di tutti la perdurante crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. Famiglie che in parte si aggiungono alle altre 450mila dichiarate povere in Sicilia, secondo i dati dell’Istat».
«Le risorse – conclude – verranno assegnate, in più tranche, a tutti i Comuni, che nella distribuzione dovranno prestare particolare riguardo “alle nuove povertà determinate dalle famiglie che non percepiscono più alcun reddito, compreso quello di cittadinanza, e alcuna altra assistenza economica o sanitaria».
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