Si è attivata una vera e propria gara di solidarietà per aiutare il Policlinico di Messina ad affrontare l’emergenza coronavirus. Recentemente, per esempio, 18 cittadini di Villafranca e di altri centri hanno donato all’ospedale delle maschere da snorkeling da trasformare in dispositivi per la terapia subintensiva. Ma a dare il proprio contributo, in questi giorni, sono stati in tanti.
Il Policlinico “G. Martino” di Messina ha inviato una nota per ringraziare tutti coloro che si stanno spendendo per donare all’ospedale strumenti di protezione di ogni tipo da dare a medici, infermieri, personale e pazienti per aiutarli a superare l’emergenza covid-19.
Tra i tanti donatori figurano associazioni, ordini professionali e semplici cittadini. Nei giorni scorsi, segnala il Policlinico, l’Ordine degli ingegneri di Messina, l’Associazione Bimbi in Corsia (ABC) e la dottoressa Pina Sturniolo hanno donato all’Azienda dispositivi di protezione individuale e attrezzature che verranno impiegati nella struttura.
In più, un gruppo di 18 cittadini residenti a Villafranca Tirrena e in altri centri vicini, ha donato al Policlinico di Messina delle maschere da snorkeling (di quelle che si usano per andare sott’acqua), proprio del tipo che l’Università ha iniziato a riconvertire in maschere C-PAP per la terapia subintensiva. Sarà infatti compito dell’Ateneo peloritano prendere i dispositivi donati e trasformarli in strumenti per la lotta al coronavirus, così come mostrato nelle scorse settimane.
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