«Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini». Così il Premier Giuseppe Conte ha commentato le polemiche scoppiate ieri dopo la diffusione della circolare interpretativa del Viminale del 31 marzo. In particolare, a far scattare la vera e propria ira di governatori e sindaci d’Italia, è stata la frase: «È da intendersi consentito ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute».
Anche in Sicilia la circolare del Viminale ha rese necessarie alcune precisazioni da parte delle Istituzioni. Il Presidente della Regione, Nello Musumeci che ha sottolineato in un video pubblicato sulla pagina Facebook: «La nuova circolare del Ministero dell’Interno in Sicilia non si applica, il picco da noi deve ancora arrivare».
Un No secco alle passeggiate è arrivato anche dal sindaco di Messina, Cateno De Luca che tuonato: «Ancora una volta il Governo genera confusione. Bisogna stare a casa e uscire solo per le motivazioni strettamente necessarie, senza indulgere in passeggiate o attività ludiche o motorie che, al momento, rappresentano solo un inutile quanto pericolosissimo rischio».
Sia Musumeci che De Luca hanno ammesso come unica eccezione le passeggiate di soggetti con particolari patologie per i quali camminare, sempre sotto casa, può rappresentare una necessità.
Il chiarimento di Conte
Durante la conferenza stampa in cui è stata annunciata la proroga delle restrizioni per il coronavirus fino al 13 aprile, Giuseppe Conte ha dichiarato: «In fase di interpretazione abbiamo semplicemente detto che, se ci sono dei bambini o figli minori, quando un genitore va a fare la spesa, siccome i bambini sono gli unici che non possono uscire, si può consentire anche l’accompagno di un bambino ma questo non deve essere l’occasione per il genitore di andare a spasso ed avere un allentamento delle misure restrittive. Dobbiamo assolutamente preservare questo regime. Proprio adesso che si cominciano a vedere i primi effetti positivi, non dobbiamo abbassare la soglia di guardia».
(339)