Vecchi mobili, copertoni, , guaina da impermeabilizzazione, persino una cisterna sommersa da detriti e inerti: è questo quanto ritrovato nei pressi del torrente Santo Stefano, dove nei giorni scorsi si sono create numerose discariche abusive di rifiuti. Lo segnala il Comune di Messina, dopo un sopralluogo sollecitato dal Comitato “Rinascita per Messina”.
L’area era stata bonificata da MessinaServizi Bene Comune lo scorso 9 novembre 2020, ma nel giro di una decina di giorni era stata di nuovo invasa dai rifiuti. Appresa la notizia dal Comitato, l’assessore Massimiliano Minutoli, in accordo con la collega Dafne Musolino, si è svolto un sopralluogo congiunto al quale sono stati invitati il Genio Civile, l’Autorità di Bacino, la Polizia Metropolitana, il nucleo di polizia specialistica della Polizia Municipale, il nucleo pg della Guardia Costiera, il dipartimento servizi Ambientali con i vari servizi Ambiente e Sanità, Protezione Civile e Difesa del Suolo.
A commentare gli esiti del sopralluogo, l’assessore alla Protezione Civile: «Preso atto della mancata presenza dell’Autorità di Bacino e del Genio Civile, – dichiara Minutoli – tutti i presenti, ai quali si è unito anche il personale della Messina Servizi Bene Comune, hanno avuto modo di verificare lo stato di degrado e di continuo abbandono di rifiuti e inerti lungo i margini dell’asta torrentizia».
«Durante il sopralluogo, i responsabili di Messina Servizi hanno mostrato le immagini relative ad una bonifica effettuata lo scorso 9 novembre ove, purtroppo, nello stesso spazio erano già presenti nuovi rifiuti. È chiaro – conclude l’Assessore – che se la buona volontà e l’impegno a migliorare il territorio da parte di questa Amministrazione, non si unisce all’attenta collaborazione di tutte le forze dell’ordine e della stessa cittadinanza, sarà impresa ardua ripristinare le condizioni di sicurezza dei torrenti e di questo in particolare».
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