Messina. Con le elezioni del 4 marzo sempre più vicine, i cittadini della Valle del Mela hanno deciso di rivolgersi alle forze politiche affinché queste si impegnino a dire NO all’inceneritore. Per ora il progetto è ancora nella mani del Consiglio dei Ministri e si dovrà attendere l’esito delle elezioni per conoscere il destino degli abitanti della zona.
I cittadini della Valle del Mela – preoccupati che i candidati del territorio non siano davvero disposti ad impegnarsi per scongiurare l’inceneritore di A2A – hanno deciso di porre ai candidati specifici quesiti per fare in modo che. volta eletti rispettino. la parola data.
«Il progetto dell’inceneritore del Mela è ancora nelle mani del Consiglio dei Ministri – spiegano i comitati e le associazioni contrarie all’inceneritore – che molto probabilmente deciderà dopo il 4 marzo se condividere il parere contrario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo o il parere favorevole della Commissione Valutazione Impatto Ambientale, che peraltro contiene vari errori e travisamenti madornali. C’è anche la possibilità che la decisione passi al successivo governo. In ogni caso, come abbiamo più volte ribadito, l’inceneritore è vietato dal Piano Paesaggistico, quindi un’eventuale autorizzazione sarebbe illegittima».
Nell’appello rivolto al Partito Democratico, vengono fatte due prinicipali richieste: di avviare un’interlocuzione con l’attuale Governo per fargli comprendere che tale progetto va contro la volontà popolare (oltre ad essere vietato dal vigente Piano Paesaggistico) e nel caso in cui la decisione passasse al successivo Governo, di impedire l’approvazione del progetto.
«Ai candidati degli altri schieramenti – continuano le voci contrari l’inceneritore – abbiamo invece chiesto, nel caso venissero eletti, di impegnarsi per far si venga negata ogni possibile autorizzazione dell’inceneritore. Nel caso in cui l’inceneritore fosse già stato autorizzato, invece, chiediamo che si impegnino ad annullare le autorizzazioni date».
Lista dei candidati a cui è stato rivolto l’appello
Centrodestra: Maria Tindara Gullo (Uninominale), Antonino Germanà (Forza Italia), Elisabetta Formica (Forza Italia), Carmela Bucalo ( Fratelli d’Italia), Giuseppe Sottile (Fratelli d’Italia), Carmelo Lo Monte (Lega), Marina Trimarchi (Lega).
PD: Pietro Navarra, Giuseppe Laccoto, Fabio D’Amore, Natalia Cimino
Movimento 5 Stelle: Alessio Villarosa, Angela Raffa, Francesco D’Uva, Antonella Papiro, Grazia D’Angelo.
Liberi e Uguali: Maria Flavia Timbro, Gaetano Tirrito e Francesca Pietropaolo.
I candidati dovranno rispondere entro martedì 27 Febbraio e successivamente verranno rese pubbliche le risposte – o le mancate risposte – dei vari candidati interpellati.
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