Linda e Silvia, che insieme danno vita a “Cicliste per caso“, hanno appena concluso il loro viaggio in Sicilia, percorrendo in sella buona parte dell’Isola. Arrivate, a fine dicembre, a Palermo con la nave che parte da Genova, le due Cicliste per Caso, hanno concluso la loro lunga pedalata a Catania.
«Buongiorno Catania. Abbiamo deciso di terminare qui il nostro viaggio in Sicilia. Siamo felicissime della bellezza e dell’ospitalità che abbiamo incontrato, – scrivono sul loro profilo social Linda e Silvia – ci siamo davvero sentite a casa. Avremmo voluto completare il periplo, ma per arrivare fin qui abbiamo impiegato più tempo di quanto avevamo previsto.
C’erano troppi posti belli da visitare, sarebbe stato un delitto non fermarsi. Anni fa, pedalando da Milano a Catania, abbiamo già percorso il tratto tra Messina e Catania, ma dovremo tornare per forza per esplorare l’Etna e la costa nord. E anche ovviamente l’interno. A presto Sicilia».
Cicliste per caso
Il viaggio, quello da Cicliste per caso di Linda e Silvia viene raccontato nel loro blog, diario di bordo che descrive «Palermo coi suoi scorci di abbagliante bellezza e i suoi cassonetti straripanti» ma anche del Cretto di Burri a Gibellina, in cui «lo spettacolo è impressionante» e più in generale della bellezza della Sicilia, che tra pedalate e fermate racconta il passato ricco di storia.
«La fortuna della Sicilia – si legge ancora sul blog di Cicliste per caso – è che la bellezza straripante del passato si insinua ancora oggi tra le crepe delle case fatiscenti, tra le incrostazioni arrugginite dei balconi, come uno spiffero tra i serramenti di alluminio anodizzato. E dove non arriva il passato c’è la natura coi muri di fichi d’India carichi di frutti rossi, i cactus altissimi come alberi, le agavi che crescono sui cigli delle strade e puntano le foglie carnose verso il cielo. Il mare che sbuca fuori dappertutto all’orizzonte o vicinissimo mentre pedaliamo».
Il progetto
Il progetto di Linda e Silvia inizia da una passione, come succede molto spesso. La bici, infatti, è il mezzo di trasporto utilizzato dalle due ragazze che vivono a Milano. Da qui, l’idea di raccontare la bicicletta come filosofia di vita e strumento di emancipazione. «Cicliste per caso – scrivono ancora Linda e Silvia – è un progetto che non parla solo di viaggi, ma anche di donne ed empowerment, prendendo come spunto la bicicletta, uno dei simboli per eccellenza dell’emancipazione femminile. Il nostro obiettivo è incoraggiare altre donne a viaggiare, essere autonome, intraprendenti».
(Foto dal profilo facebook di Cicliste per caso)
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