Prezzi alle stelle per i biglietti da e per la Sicilia in vista della Pasqua 2023: l’annosa questione del Caro-voli si ripresenta, puntuale, come ad ogni festività. Il presidente della Regione, Renato Schifani, invia una nuova segnalazione all’Antitrust e scrive al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e al Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini.
Dopo la nota di Federconsumatori Sicilia sui prezzi dei biglietti aerei da e per la Sicilia in vista della Pasqua 2023, una nuova segnalazione, questa volta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: «Si tratta di una grave disparità di trattamento – evidenzia – nei confronti della Sicilia a causa della condotta delle compagnie aeree che, in taluni casi, eccedono nella “discriminazione dei prezzi” durante determinati periodi dell’anno, rispetto ai costi sostenuti».
«In prossimità delle festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1 maggio – prosegue – appare evidente il ripetersi di quanto accaduto in occasione dello scorso Natale. È inaccettabile che compagnie come Ita, a totale controllo pubblico, e cosiddette “low cost” come Ryanair realizzino prezzi offensivi per il buonsenso, tanto più se aggiungiamo la scarsa trasparenza sulle tariffe perché ai prezzi, a seconda delle compagnie aeree, va sommato il costo dei bagagli a mano o da stiva, il costo della scelta dei posti e quello della priorità di imbarco. Tutti elementi che fanno lievitare il primo prezzo che viene indicato all’utente».
Il presidente della Regione Siciliana, inoltra nuovamente una segnalazione all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, con particolare riferimento alle tariffe da e per Roma e Milano. Scrive, inoltre, ai ministri Giorgetti e Salvini, sottolineando che «nella condizione di insularità della Sicilia il trasporto aereo riveste un ruolo strategico fondamentale per garantire la continuità territoriale e la mobilità dei suoi abitanti e, non secondariamente, ai fini dello sviluppo del turismo. Non è ammissibile che i cittadini siciliani continuino a essere penalizzati». Per queste ragioni, il presidente della Regione chiede ai ministri di intervenire con Ita e Ryanair «affinché adottino fin da subito politiche commerciali tendenti a una drastica riduzione del costo dei biglietti e a un incremento della frequenza dei voli».
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