Caro-voli, nella manovra 2023 un fondo per i collegamenti aerei con Sicilia e Sardegna

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Un fondo al MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per contrastare il caro-voli e garantire collegamenti aerei con la Sicilia e la Sardegna: questo quanto previsto da un emendamento presentato alla Manovra 2023, in questi giorni al vaglio della Camera dei Deputati.

L’emendamento nasce e fa riferimento al disegno di legge costituzionale approvato definitivamente a fine luglio 2022 con cui l’articolo 119 della Costituzione è stato così modificato: ”La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. Questo cosa significa? Che lo Stato è tenuto, per legge e in maniera esplicita, a ridurre i disagi e i costi che siciliani e sardi scontano ogni giorno per il semplice fatto di vivere su un’isola. I costi che pagano i siciliani li ha mostrati uno studio pubblicato a ottobre 2020 dalla Regione Siciliana e ammontano a circa 6 o 6,5 miliardi di euro, equivalenti ad una “tassa occulta annuale per i cittadini di 1.308 euro a persona.

Per far fronte a questi svantaggi che, abbiamo detto, riguardano anche la Sardegna, e per promuovere quindi le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio alla Camera prevede l’istituzione presso il Mit di un apposito fondo per garantire un «completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e da e per la Sardegna» con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2023 e 15 milioni di euro dal 2024.

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