Lo scorso 16 novembre avevamo raccontato su queste pagine la nuova avventura che avrebbe dovuto affrontare l’ingegnere Davide Mulfari, creatore dell’app CapisciAME. Adesso quella avventura è stata compiuta: Davide Mulfari vince il MAKEtoCARE, contest promosso da Sanofi Genzyme.
«Spero – dice Davide – che questa vittoria possa fungere da cassa di risonanza rendendo, così, CapisciAMe un ausilio ancora più concreto per coloro i quali soffrono di disartria come me». Soddisfatto il Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, «risultato che premia impegno e passione».
CapisciAME vince il MAKEtoCARE
L’app progettata dall’ingegnere informatico Davide Mulfari, Responsabile Unità di staff “Assistive Technology for Special Needs” di UniMe e dottore di Ricerca presso l’Ateneo di Pisa, ha trionfato alla fase finale del contest MAKEtoCARE, promosso dalla casa farmaceutica Sanofi Italia.
«Sono strafelice per il risultato ottenuto con la mia App – ha detto Davide – e spero che questa vittoria possa fungere da cassa di risonanza rendendo, così, CapisciAMe un ausilio ancora più concreto per coloro i quali soffrono di disartria come me.
Adesso dovrò allestire uno stand virtuale dentro casa per presentare, in remoto, il mio
progetto al Maker Faire di Roma a cui MAKEtoCARE è collegato; quest’anno, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, si svolgerà online. Desidero ringraziare l’Università di Messina ed anche quella di Pisa per il sostegno manifestato nei miei confronti».
Davide Mulfari vince contro la disabilità
CapisciAMe, che ha totalizzato tantissimi consensi sulla piattaforma online della rivista “Popular Science”, è la prima App gratuita italiana a riconoscimento vocale che consente di semplificare i rapporti fra l’Internet delle cose e le persone, favorendo le possibilità comunicative di coloro i quali sono affetti da disabilità linguistica.
«È un risultato che premia impegno e passione di un giovane talentuoso – dice il Rettore Salvatore Cuzzocrea – che ha messo a disposizione il proprio ingegno. Grazie al suo lavoro è stata creata un’applicazione utile. Ribadisco, anche a nome di tutta la Comunità Accademica, l’apprezzamento e la stima a Davide che ha sempre potuto contare sul nostro appoggio. È con orgoglio che accogliamo questa notizia che testimonia la qualità del nostro Ateneo capace di svelare giorno dopo giorno eccellenze».
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