Canestri rotti e rifiuti al campo da basket George Floyd. Botta e risposta tra Accorinti e la Amatori

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Donato nel settembre del 2020 alla città da Renato Accorinti, messo su da un gruppo di volontari e dai membri della Amatori Basket Messina, che ne ha la gestione; il campo da basket “libero” George Floyd appare oggi in cattive condizioni. I canestri sono rotti, mentre intorno al playground la recinzione è divelta in più punti e si è accumulata una quantità non indifferente di rifiuti. Ieri, l’intervento dell’ex sindaco di Messina, che ha annunciato una conferenza stampa e interventi di riqualificazione, cui è succeduta la replica di Marco Pistorino, team manager della Amatori Basket Messina.

Andiamo con ordine. Il campo da basket dedicato a George Floyd è stato realizzato nella zona Falcata grazie a una donazione da parte di Renato Accorinti e poi inaugurato il 3 settembre 2020. Da allora, nei due anni successivi, tantissimi ragazzi e ragazze lo hanno utilizzato, gratuitamente. A gestirlo in tutto questo tempo è stata la Amatori Basket Messina. Da qualche tempo, però, il campo è ridotto male.

Sulla questione sono intervenuti, dapprima Renato Accorinti e l’ex consigliere comunale Maurizio Rella, poi la Amatori Basket Messina. Riportiamo i diversi interventi in ordine cronologico.

Campo George Floyd, Accorinti: «Dopo due anni ci sono cose da rifare»

L’ex sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha pubblicato un video, in cui spiega cosa intende fare: «Due anni fa abbiamo inaugurato questo playground – ha esordito –, un campo da basket dove tutti possono giocare gratuitamente. Si chiama campo libero George Floyd 8’46”, intitolato a George Floyd, ucciso barbaramente da un agente americano. Questo campo è libero sotto ogni punto di vista, è una libertà di venire a giocare, una libertà di pensiero. Abbiamo chiesto all’Autorità Portuale di poter usare questo luogo inutilizzato e ci abbiamo lavorato insieme a un gruppo di ragazze e ragazzi e all’Amatori Basket. Per due anni hanno giocato liberamente tantissimi ragazzi. Dopo due anni ci sono cose da rifare. Da qui a qualche giorno faremo una conferenza stampa qui in questo campo per vedere come rimediare, riprendere la recinzione, chiederemo a MessinaServizi, all’assessore e al sindaco di mettere dei cassonetti per la raccolta differenziata. Sarà fatta una raccolta per avere più compartecipazione dei cittadini, anche un euro. Vi invitiamo a venire, questo è un bene di tutti, questo è un bene comune».

Oltre ad Accorinti, si diceva, è intervenuto sulla questione l’ex consigliere comunale Maurizio Rella: «Il campo di pallacanestro realizzato da Accorinti vandalizzato. Che tristezza! Era una gioia venire a guardare i ragazzi giocare, oggi è un deserto e sono sicuro che non importa a nessuno». Su questo punto, l’ex sindaco di Messina ha però fatto una precisazione, specificando che probabilmente i canestri si sono rotti con l’uso, non per via di un atto vandalico.

Marco Pistorino (Amatori Basket Messina): «Ci stiamo già adoperando per la riqualificazione del campo»

campo basket george floyd
campo da basket George Floyd

Ad entrambi replica Marco Pistorino, Team Manager della Asd Amatori Basket Messina, società che si è occupata, insieme agli altri, della realizzazione e che ha la gestione del campo libero George Floyd: «Pur rimarcando – sottolinea – l’impegno ed il contributo che l’amico Renato ha dato nella realizzazione del campo George Floyd, ci sembra ingeneroso non riconoscere il contributo della società Amatori Basket Messina, senza la quale il campetto non sarebbe stato mai realizzato e non potrebbe essere mantenuto. Vorrei ricordare come gli oneri per la concessione del terreno su cui sorge il Campo Libero sono a carico della nostra società, cosa troppo spesso dimenticata».

«Come Amatori Basket Messina – continua – , ci stiamo già adoperando per la riqualificazione del campo, abbiamo già valutato iniziative, alcune delle quali sarebbero dovute partire in questi giorni, ma ritardate per cause di forze maggiori non dipendenti dalla nostra volontà. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere l’intero panorama sportivo messinese, per dare un segnale concreto di unità di intenti, garantendo un domani a questo meraviglioso progetto che, sottolineando sempre l’apporto di Renato Accorinti e degli altri ragazzi che hanno collaborato con noi nella sua realizzazione, abbiamo deciso di donare alla città».

«Per concludere – aggiunge – , pur riconoscendo la buona fede dell’ex consigliere comunale Maurizio Rella, il quale è stato sicuramente mosso dalla volontà di tutelare un bene comune, affermare che il destino del Campo Libero “non importa a nessuno”, è offensivo. Sarebbe cosa gradita che qualsiasi riflessione, proposta o idea che riguardi il Campo Libero George Floyd veda l’Amatori Basket coinvolta direttamente, al fine di evitare che diventi campo di possibili (e spiacevoli) scontri politici. I mezzi e i modi per intraprendere un percorso costruttivo, evitando la strada della sterile polemica, esistono e come società siamo stati, siamo e saremo sempre lieti di collaborare con chiunque abbia a cuore la nostra città e provi a renderla un posto migliore».

Maurizio Rella: «Non era mia intenzione offendere alcuno»

Infine, alle parole di Pistorino, replica Maurizio Rella: «È stata una dichiarazione provocatoria quanto generalizzata – ha scritto commentando il post del Team Manager –, frutto di emotività e demoralizzazione, fatta, comunque, come giustamente riconosciuto, in buona fede e chiaramente inconscia della vostra meritoria quanto apprezzata azione che apprendo con piacere. Non era mia intenzione offendere alcuno».

campo basket george floyd
campo basket george floyd

 

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