«Il Consiglio della Camera di Commercio di Reggio Calabria ha deciso di preservare la propria indipendenza, al contrario di Messina, dove un commissario ad acta ha indirizzato la scelta politica verso l’accorpamento con Catania». Così Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio.
«Ciò dimostra come a Reggio Calabria – dichiara Picciotto – sono avanti rispetto a noi anni luce e che prima di ogni cosa viene l’interesse della città e degli imprenditori. L’assenza del Consiglio camerale, il cui insediamento è stato impedito dall’assessore alle Attività Produttive, Linda Vancheri, nonostante la sentenza del Tar, dimostra come l’assenza di rappresentatività nell’Ente camerale, ha spinto Franco De Francesco a compiere un atto che è solo di indirizzo politico».
«La nostra resistenza comunque non si ferma qui, perché confidiamo nella deroga che attualmente si sta discutendo alla Commissione Affari Costituzionali del Senato, sostenuta fra l’altro dal senatore Bruno Mancuso, il quale ha già firmato il relativo emendamento e col quale abbiamo concordato un incontro da tenersi la prossima settimana. Mentre altri ritengono di avere ottenuto la “classica vittoria di Pirro”, noi facciamo di tutto per mantenere a Messina l’Ente camerale».
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