Comunicare è un’ arte, ma per un’istituzione è soprattutto un dovere.
Un impegno che per l’amministrazione Accorinti è stato, sin dalla prima ora, uno dei principali elementi attraverso i quali “Cambiare Messina dal Basso”.
Strumenti fondamentali che consentirebbero a qualsiasi ente pubblico di garantire la trasparenza del proprio operato, e che sono i canali ufficiali.
A sollevare la questione, già evidenziata qualche tempo fa da Normanno, un’interrogazione scritta, indirizzata al sindaco Accorinti e, per conoscenza, all’Ordine dei Giornalisti dal capogruppo del Nuovo Centro Destra a palazzo Zanca, Daniela Faranda.
L’esponente del Consiglio comunale, in particolare, denunciava l’esistenza di “un sistema comunicativo parallelo, tutt’altro che occasionale, privo di ufficialità, fuorviante ed incompleto, laddove si spacciano come già approvati provvedimenti che diventeranno tali solo in seguito all’approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale”.
Rilievi circostanziati e sostanziali di fronte ai quali, però, Renato Accorinti, attraverso il suo ufficio di Gabinetto, risponde così: “Tutti i comunicati stampa, le delibere, le informazioni, le norme, i regolamenti, l’albo pretorio e gli avvisi che riguardano il Comune sono visibili sul sito istituzionale, www.comune.messina.it – si legge nella nota di replica – l’ufficio stampa del Comune, inoltre, usufruisce di una seconda piattaforma, www.stampacomunemessina.it, sito consultabile anche attraverso il sito istituzionale.
La diffusione dei comunicati stampa, avviene nei modi e nei tempi stabiliti dal responsabile dell’ufficio medesimo, attraverso web, posta elettronica ed affissione di comunicati e avvisi in prossimità dell’ufficio stampa di palazzo Zanca”.
Da Primo cittadino quindi, arrivano solo rassicurazioni: “L’ufficio stampa del Comune, per il quale non si ravvisano particolari criticità, cura le strategie di comunicazione del Sindaco e degli Assessori, nonché la predisposizione dei testi e la gestione della documentazione per la comunicazione interna ed esterna. La cittadinanza quindi – prosegue la nota – è costantemente informata dell’operato dell’amministrazione, attraverso l’attività svolta dall’ufficio stampa e attraverso conferenze, interviste e trasmissioni televisive alle quali partecipano gli amministratori”.
L’utilizzo preferenziale di una piattaforma privata poi, è stigmatizzato così: “In riferimento poi alla presenza di “canali alternativi e privilegiati”, rientra nella discrezionalità del Sindaco usare altre forme di comunicazione come blog ed altro. Circostanza – conclude la nota – che non lede i canali ufficiali di comunicazione, né comporta un danno erariale all’ente”.
(349)