Al via le domande per i nuovi ristori covid destinati dalla Regione alle piccole e medie imprese, ai liberi professionisti e alle partite Iva della Sicilia. Gli aiuti consistono in un finanziamento da 10mila a 25mila euro cui si aggiunge, su richiesta, un contributo a fondo perduto da massimo 5mila euro. Lo stanziamento complessivo è di oltre 73 milioni di euro provenienti dal Fesr 2014/2020. Vediamo chi può richiederlo, come ed entro quando.
«Si tratta – ha spiegato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – di un’altra opportunità per creare nuova e immediata liquidità a sostegno delle imprese siciliane ridotte ormai quasi al collasso. Ulteriori risorse che il mio Governo ha voluto mettere a disposizione del tessuto imprenditoriale siciliano, con l’obiettivo principale di far fronte alla grave situazione di crisi derivata dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid».
Ristori covid in Sicilia per imprese e partite IVA: la misura (in breve)
Il finanziamento (minimo diecimila euro) è a tasso zero, senza commissioni e senza garanzie: prevede 48 rate e ha una durata complessiva di 72 mesi (comprensivi i due anni di preammortamento). Per ogni domanda si può richiedere un contributo a fondo perduto fino a cinquemila euro per spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro.
Requisiti
I ristori covid della Regione sono destinati a piccole e medie imprese e a liberi professionisti che rispondano ai parametri di seguito esplicitati.
1. Piccole e medie imprese come definite nell’Allegato I, Articolo 2 del Regolamento UE n. 651/2014 che, alla data di presentazione dell’istanza:
- Sono regolarmente costituite e iscritte come attive alla data di pubblicazione del presente avviso, nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
- Hanno avviato l’attività prima del 31/12/2018;
- Hanno sede legale o operativa nel territorio della Regione Siciliana;
- Hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 250 mila euro;
- Hanno subito danni a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19;
- A causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.
2. Liberi professionisti iscritti agli ordini professionali se obbligatori e titolari di partita IVA che, alla data di presentazione della domanda:
- Hanno domicilio fiscale in Sicilia;
- Sono iscritti ad un ordine professionale, se obbligatorio, e sono titolari di partita IVA;
- Hanno iniziato l’attività prima del 31/12/2018;
- Hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 40 mila euro;
- Hanno subito danni a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19;
- A causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.
Non rientrano tra i destinatari dell’agevolazione i soggetti che svolgono esclusivamente o prevalentemente un’attività afferente ai codici ATECO 2007 compresi nelle seguenti sezioni della medesima classificazione ATECO 2007:
- A – Agricoltura, silvicoltura e pesca;
- O – Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria;
- T – Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze;
- U – Organizzazioni ed organismi extraterritoriali.
Finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto: importi e caratteristiche
L’Agevolazione è costituita da un finanziamento agevolato più un eventuale contributo a fondo perduto. L’importo massimo complessivo dell’Agevolazione è pari a 25.000 euro. L’intervento può essere costituito interamente da un finanziamento agevolato, nel caso in cui non venga richiesto il contributo a fondo perduto, oppure da un finanziamento agevolato ed un contributo a fondo perduto.
Finanziamento agevolato
Il Finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:
- Importo minimo – euro 10.000;
- Importo massimo – euro 25.000 qualora non sia richiesto il contributo a fondo perduto;
- Durata – 48 mesi successivi ad un periodo di preammortamento non superiore a 24 mesi;
- Rimborso – mediante 48 rate mensili costanti;
- tasso di interesse corrispettivo – zero;
- nessuna garanzia richiesta.
Contributo a fondo perduto
Per ogni finanziamento è possibile avere anche un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia dei quali il richiedente ha la disponibilità, al netto dell’IVA salvo nei casi in cui quest’ultima non sia recuperabile secondo la vigente normativa nazionale in materia, riferite a:
- sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività;
- acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
- acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;
- acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui al secondo punto quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
- acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.
Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:
- Importo massimo – 5mila euro;
- l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto per spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia, debitamente fatturate e contabilizzate, sostenute dal 12 marzo 2020 al giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso. Non può essere concesso soltanto il contributo a fondo perduto senza finanziamento agevolato.
Come fare domanda
Le agevolazion verranno concesse con una procedura informatica gestita dall’Irfis (Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A.). Le domande potranno essere presentate già da ora e fino al 9 settembre, attraverso la piattaforma dedicata (https://sportelloincentivi.
Non si tratterà di un click day, perché tutte le istanze complete della documentazione prevista saranno valutate, senza alcun ordine cronologico, solamente sulla base dei requisiti di partecipazione al bando e, per la prima volta, con una procedura totalmente informatizzata.
Il bando completo è disponibile a questo link.
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