Sono stati avviati i lavori di ripristino dell’autostrada Catania-Messina, danneggiata in seguito al terremoto avvenuto lo scorso 26 dicembre a Catania. Ieri mattina, l‘assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone si è recato sul posto concordando con i tecnici del CAS la tabella di marcia dei lavori.
«Dopo il terremoto siamo intervenuti su più fronti – spiega il Presidente della Regione Nello Musumeci – disponendo così un intervento urgente per ridurre al minimo i disagi lungo l’A18, con l’obiettivo del rapido ritorno alla normalità di una arteria autostradale strategica per l’intero versante orientale dell’Isola».
A ventiquattro ore dalla scossa di magnitudo 4.8 che ha colpito i paesi dell’Etna, uomini e mezzi sono entrati in azione lungo l’autostrada A18 Catania-Messina, fratturata all’altezza dello svincolo di Acireale a causa dei movimenti di faglia collegati alla scossa. Già alle 7.00 di ieri mattina, infatti, un’impresa specializzata, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, ha dato inizio ai lavori di ripristino del manto stradale che dopo il sisma si presenta sconnesso in più punti.
«Al più presto il Governo Musumeci – racconta Falcone – intende voltare pagina rispetto all’emergenza, si lavora dunque per metterci il peggio alle spalle. Sono state compiute indagini approfondite nella zona fratturata ed è già partita la rimozione del vecchio manto. Entro quindici giorni l’autostrada sarà di nuovo in sicurezza e il tratto dello svincolo di Acireale verrà riasfaltato nella sua interezza».
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