Un’agevolazione sulla TARI a Messina per le famiglie a bassa reddito, in vista del prossimo aumento: questa la richiesta del consigliere comunale Libero Gioveni all’Amministrazione Basile. «Niente bonus 2022 del Decreto Fiscale – scrive in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia. Si rimedi con il Bilancio 2023 per la nuova Tari!».
Facciamo un passo indietro. A marzo 2022, durante il periodo di commissariamento del Comune di Messina, il consigliere comunale Libero Gioveni aveva inviato una nota finalizzata all’ottenimento, per i cittadini messinesi in difficoltà economica, di un bonus sulla Tari 2022 previsto dal Decreto Fiscale e legato alla Legge di Bilancio 2022. La nota inoltrata dall’esponente di Fratelli d’Italia aveva avuto come unico riscontro, spiega Gioveni, un rinvio alla competenza del Servizio Tributi.
Oggi, viste le previsioni sull’aumento della tassa sui rifiuti a Messina, il consigliere torna a chiedere un’agevolazione sulla TARI per le famiglie con reddito ISEE basso. «Sotto il profilo preminentemente politico – aggiunge Gioveni –, non posso non cogliere l’occasione per ricordare che nello scorso mandato l’ex assessore Musolino in più occasioni, sia a mezzo stampa, sia riferendo direttamente in Aula, aveva assunto l’impegno di stanziare 500.000 euro proprio a copertura delle mancate entrate derivanti dalle istanze degli aventi diritto alle esenzioni e riduzioni; impegno evidentemente mai mantenuto».
A conclusione, Libero Gioveni chiede quindi: se sia possibile consentire alle famiglie che ne abbiano i requisiti di accedere al bonus previsto dal Decreto Fiscale 2022; se l’Amministrazione Comunale stia pensando di inserire nel bilancio di previsione 2023 delle risorse «possibilmente in misura non inferiore alle 500.000 euro promesse» da destinare, tramite bando, alle famiglie a basso reddito come agevolazione sulla TARI; se, nel caso nessuna di questa opzione fosse prevista, si stiano valutando alternative.
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