Ritardi nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori ATM. L’Azienda di Trasporti di Messina, negli ultimi mesi, ha fatto passi da gigante sulla gestione del servizio pubblici offerto alla cittadinanza, non ultimo l’istituzione di un nuovo Consiglio di Amministrazione. Tuttavia c’è un’altra faccia della medaglia sulla quale il consigliere comunale Libero Gioveni pone alcune domande: il ritardo nel pagamento dello stipendio di dicembre dei lavoratori.
«Insisto nel sollecitare un’audizione urgente in Commissione con il nuovo CDA della Municipalizzata e con gli Assessori al Bilancio e alla Mobilità urbana, per chiarire definitivamente alcune anomalie o lati oscuri emersi nell’ultimo periodo, fra i quali i ritardi nel pagamento dello stipendio di dicembre ai lavoratori».
Secondo la segnalazione del consigliere, infatti, i dipendenti di Atm non avrebbero ancora ricevuto lo stipendio: «È un rebus che va sciolto al più presto, soprattutto se è vero che il motivo sia soltanto tecnico della Tesoreria di Palazzo Zanca. Tra l’altro, a tal proposito, va fatto un plauso a tutti i dipendenti che, nonostante per queste festività natalizie siano rimasti senza stipendio, hanno continuato a svolgere il loro servizio con grande senso di responsabilità; ma la corda non si può certamente tirare troppo, anche per non mettere a rischio il servizio, finora eccellente, svolto a beneficio dell’utenza».
Il mancato pagamento dei lavoratori non è l’unico problema secondo Gioveni: «Vanno ancora chiariti, oltre ai dubbi sollevati sulla legittimità della costituzione del CDA, anche i vari contenziosi in itinere con i lavoratori che rischiano di produrre un danno economico all’azienda. Si dovrebbe rendere noto anche come Atm voglia porsi rispetto alle due sentenze del Tribunale del Lavoro di febbraio e di ottobre dello scorso anno, che hanno condannato la municipalizzata a risarcire parecchi lavoratori di circa 250mila euro».
La perplessità dell’esponente del gruppo misto riguarda soprattutto i danni economici all’azienda. Per questo chiede formalmente la convocazione della Commissione per far luce sui problemi che si riscontrano a breve e lunga scadenza nella partecipata.
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