Nel giorno della scadenza del bando per l’assunzione di 100 operatori ecologici nella società MessinaServizi Bene Comune, il presidente Giuseppe Lombardo fa il punto della situazione sull’organico della Partecipata comunale, spiegando le criticità che si potranno risolvere con le unità che verranno acquisite.
Al momento dell’insediamento dell’attuale CdA di MessinaServizi, la società non riusciva a coprire il fabbisogno cittadino per la pulizia delle strade e la raccolta rifiuti: «Si registrava un sottodimensionamento rispetto al Contratto di servizio della forza lavoro pari a 147 unità – spiega Lombardo. Un dato macroscopico era proprio quello relativo agli addetti allo spazzamento manuale e meccanizzato. Ben 77 unità in meno. Meno evidente ma significativo il dato degli addetti alla raccolta che è di 36 unità in meno e quello di altri servizi (-34 unità)».
L’assunzione dei 100 operatori, il cui bando scade proprio oggi, era necessaria: «D’altronde, se si osservano le zone di spazzamento in cui è divisa la città attualmente, ci si rende subito conto che spesso un singolo operatore dovrebbe coprire aree di diversi chilometri, aspetto che concretamente si rivela molto difficile. Ricordo che Messina è 30 km più grande di Milano.
Inoltre, negli ultimi mesi la società ha visto moltiplicare i propri impegni su più fronti. Ci siamo occupati di servizi ordinari e della raccolta rifiuti, che di quelli straordinari o della necessità di fare fronte ad un aumento esponenziale della raccolta degli ingombranti che come abbiamo visto aumentano di mese in mese oltre il 50% in più rispetto il 2017, della pulizia straordinaria delle tante discariche abusive, dei servizi per la raccolta dei rifiuti e di carta e cartone di privati e mercati».
Riguardo alle assunzioni il Presidente spiega: «Questa volta avverranno in modo trasparente e tramite l’ufficio del lavoro, e non tramite appartenenze politiche come in passato. C’è stata – aggiunge Lombardo – una riorganizzazione e un piano industriale nuovi, tanto è vero che è stato nostro merito realizzare la pianta organica, e non dei managment precedenti. Ed è proprio grazie all’organizzazione del servizio per zone che, con molti sacrifici, sta iniziando il servizio di porta a porta. La mancanza di questi operatori che stiamo assumendo non ci ha permesso di svolgere il servizio al meglio in città fino adesso, ma con l’aiuto di queste nuove unità, l’arrivo di 120 nuovi mezzi e la collaborazione dei cittadini potremmo garantire un servizio efficiente».
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