Il Commissario straordinario Francesco Calanna ha disposto la sospensione della procedura di gara relativa all’appalto del servizio di assistenza all’autonomia e comunicazione per gli studenti disabili. La decisione è scaturita in seguito all’incontro tra i rappresentanti di Fratelli d’Italia, il Commissario Calanna, le associazioni del settore, le organizzazioni sindacali e i genitori. Le diverse parti si sono riunite ieri presso il Palazzo dei Leoni per confrontarsi sulle polemiche riguardanti le rettifiche al bando.
Le modifiche apportate, sarebbero state in contrasto con la precedente procedura già testata da alunni, genitori e professionisti del settore, generando alcuni dubbi di natura “tecnico-giuridica”, esposti da parte di diversi soggetti. Per questo il Commissario Calanna ha deciso di sospendere le rettifiche al bando e inoltrare la questione all’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) per un parere sulla procedura adottata.
Il responsabile del provvedimento ha provveduto a riapprovare e ripubblicare tutti gli atti in questione, fissando il nuovo termine di partecipazione alla gara alla data del 5 gennaio 2018.
«Esprimiamo soddisfazione per l’incontro – ha raccontato Antonio Catalfamo, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, presente all’incontro – che pone al centro del dibattito l’unico interesse di tutela nei confronti dei diritti dei disabili e delle loro famiglie di appartenenza. Oltre le posizioni divergenti sulla formulazione del nuovo bando, è emersa la volontà comune di scongiurare l’interruzione di servizio e assicurare quindi che oltre al danno economico, si sia evitato quello legato ai rapporti personali tra professionisti e ragazzi con disabilità. Riteniamo comunque sostanziali le modifiche all’articolo 4 (requisiti dell’operatore AAC, ndr), oltre alle modifiche rilevanti su tutto il testo che introduce una prassi nuova rispetto all’esempio positivo portato avanti dalla procedura in questi anni. Abbiamo espresso le nostre perplessità in merito, cercando di amplificare le richieste dei genitori che hanno giustamente mostrato preoccupazioni sulla nuova procedura così modificata. Auspichiamo quindi una nuova fase di rilettura del testo nell’interesse comune di tutte le parti chiamate in causa».
Presente era anche la deputata regionale di Fratelli d’Italia Elvira Amata, la quale ha spiegato l’importanza di assicurare l’alta qualità di un servizio che necessità di assistenti capaci di far fronte alle diverse difficoltà del mestiere.
«L’esigenza pressante è sostenere chi ha bisogno di un affiancamento competente e qualificato – racconta l’Onorevole Elvira Amata – al centro deve esserci l’utente inteso tanto quanto la persona affetta da disturbi o disabilità quando le famiglie che sostengono quotidianamente l’impegno non facile di fronteggiare routine spesso complicatissime. Quali che siano le procedure che si riterrà di seguire, quel che ritengo propedeutico è che si creino veri e propri albi di operatori, nei quali sia resa trasparente la competenza e la qualifica dei lavoratori del settore, tenendo presente che non tutti possiedono le medesime specializzazioni e lo stesso bagaglio. Il mondo delle disabilità è sconfinato e ciascuna ha le proprie peculiarità: non possono essere trattate tutte allo stesso modo, e per ovvie ragioni, non tutti i sanitari, i tecnici e gli educatori sono competenti in modo assoluto.»
«Ora si attende il 9 gennaio per presentare alla commissione regionale sanità le linee guida programmatiche da parte degli assessori alla sanità e alla famiglia per iniziare il lavoro – spiega la deputata regionale – porterò immediatamente in commissione la questione. Nel frattempo ho chiesto al Commissario Calanna che si organizzino da domani tavoli di dialogo con le rappresentanze civili e sindacali interessate e i portatori d’interessi, al fine di gestire al meglio le procedure per la realizzazione di questi albi»
«La richiesta di revoca immediato del bando è motivata dalle evidenti mancanze di rispetto delle linee guida Anac – ha aggiunto il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, l’avvocato Giuseppe Sottile – quanto messo nero su bianco presenta delle palesi inadeguatezze, a partire dalle conseguenze di una chiusura a diversi operatori. Sono certo che l’incontro di ieri avrà dei risvolti positivi, giacché il dialogo tra le parti è stato compreso e condiviso in un dibattito chiaro e scevro di inutili demagogie».
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