Sono seriamente preoccupati i presidenti dei Comitati di Gestione Asili Nido Comunali, Alessandro Cacciotto (“Suor Maria Francesca Giannetto” a Camaro), Paolo Barbera (San Licandro) e Valerio Anastasi (“Angolo del Cucciolo”) per il futuro che attende gli asili nido comunali.
«L’orizzonte dei servizi sociali in città e nel caso di specie degli asili nido comunali – scrivono in una nota – è grigio, anzi nero. Le dichiarazioni che si sono succedute, negli ultimi giorni, non lasciano assolutamente sogni tranquilli alle famiglie ed a quanti operano nel settore asili nido».
La carenza di risorse disponibili per dare seguito al servizio fa temere il peggio: «Il serio rischio che si palesa è, il 30 Novembre, di chiudere la saracinesca degli asili – proseguono – , sottraendo il prezioso quanto professionale servizio a tanti bambini e famiglie e lasciando senza lavoro gli operatori del settore».
La scadenza è dunque ormai vicina e Cacciotto, Barbera e Anastasi invitano il Sindaco ad agire per impedire che «il fondamentale servizio termini la sua corsa a fine mese».
I tre ricordano, infatti, che la “Cooperativa La Garderie”, che gestisce i tre asili nido comunali, opera in regime di proroga, che scadrà proprio il 30 novembre.
«I genitori dei piccoli ospiti delle strutture comunali – spiegano – , ci hanno mostrato tutto il loro scoraggiamento, sia per la possibile perdita della professionalità dimostrata dagli operatori degli asili, sia perché, nel caso di chiusura, non tutti avrebbero la disponibilità economica di portare i propri bambini in strutture private. L’Amministrazione ha dunque un delicatissimo compito e non può assolutamente e per nessuna ragione tradire le tante aspettative delle famiglie, nonché delle istanze basilari, quanto fondamentali e cioè assicurare i tre asili comunali in una città che aspira a diventare anche nella sostanza città metropolitana».
E invitano il presidente della VI Commisione consiliare, Donatella Sindoni, a trattare la delicata questione alla prima seduta di commissione utile, coinvolgendo anche i Comitati di appartenenza, il Sindaco, l’Assessore al Bilancio, l’Assessore ai Servizi Sociali, Segretario, Presidente del Consiglio Comunale, Dirigente e tutte le figure istituzionali interessate, «per capire – concludono – cosa ne sarà del futuro degli asili in città».
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