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Aree artigianali di Messina e Milazzo nel degrado, la Cisl: «Abbandono produttivo e culturale»

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La Cisl di Messina denuncia le condizioni di degrado e incuria in cui versano le aree artigianali di Messina e di Milazzo e punta il dito contro Palermo: «Non è possibile che la Regione scarichi i costi di gestione sui comuni, l’Irsap non può defilarsi». Riflettori puntati sulla zona Irsap di Larderia e su Giammoro.

Lunga nota con foto dimostrative da parte della Cisl di Messina che, tramite la voce del segretario Antonino Alibrandi, denuncia le condizioni delle aree in questione e lancia un appello alla Regione affinché si intervenga per ridare decoro alle zone artigianali di Larderia e Giammoro. Nell’area Asi di Messina, in particolare, il sindacato registra la presenza di rifiuti di ogni tipo, anche speciali, vegetazione incolta e cartelli praticamente “nascosti”.

«Quello che mi domando – commenta Alibrandi – è come si possa pensare che qualcuno investa qui. Occorre un pressing forte da parte delle istituzioni affinché quest’area, e quella di Milazzo-Giammoro, siano messe a sistema ed a servizio del territorio». Nulla di diverso, infatti, anche nell’area artigianale di Giammoro: «Il nuovo pontile è una cattedrale nel deserto senza quelle necessarie interconnesioni viarie e ferroviarie. Così rischia di non avere una piena funzionalità» segnala il sindacato.

Cisl Messina si rivolge quindi alla Regione Siciliana e all’Irsap: «Hanno una pesante responsabilità – sottolinea Alibrandi. Pensate ad un’area curata, con il verde gestito in maniera professionale, ad aree che possano dare alle aziende il piacere di ricevere ospiti o investitori. Ai lavoratori la possibilità di un ambiente di lavoro non lasciato nell’abbandono. E la possibilità, anche e soprattutto, di creare nuova occupazione: dai punti di ristoro adesso inesistenti, ai giardinieri che tengano in ordine il verde. Sono soltanto due esempi, ma penso che possa rendere l’idea di come occorre investire per rendere attrattivo un territorio. Ed è fondamentale che tutti noi, dalle istituzioni ai sindacati di categoria, pretendiamo decoro e dignità per i luoghi di lavoro».

Per il segretario: «Occorrerebbe un serio ragionamento ed una reale valutazione della situazione attuale delle aree industriali anche alla luce degli importanti investimenti che potrebbero prospettarsi grazie ai fondi del PNRR e della transizione energetica ed industriale».

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La situazione, segnala infine Antonino Alibrandi, non sarebbe tanto diversa in altre zone della provincia di Messina. Il segretario della Cisl porta l’esempio di Patti dove, dice, le aziende dell’area artigianale sono praticamente isolate dal resto del contesto produttivo.

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