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Approdo Tremestieri chiuso. “La Nostra Città” chiede l’intervento del Sindaco

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portotremestieriIl comitato “La Nostra Città” e l’organizzazione degli autotrasportatori (Aias), hanno fatto fronte comune  per limitare i danni del transito del gommato pesante in città a seguito della perenne chiusura dei due approdi di Tremestieri.
L’approdo di Tremestieri è infatti chiuso. Di nuovo.
Per la terza volta la draga è intervenuta per rimuovere la sabbia, per la terza volta è ripartita, venerdì scorso, ed il risultato è che non è cambiato nulla. Dopo 600mila euro spesi nell’ultimo trimestre, e 200mila euro per l’intervento conclusosi venerdì, oggi, dopo il sopralluogo della Capitaneria di Porto, la decisione di chiudere o, meglio, di non riaprire il Porto, per la mancanza delle condizioni minime di sicurezza.
E proprio a seguito della continua chiusura dell’approdo di Tremestieri e della mancanza di provvedimenti urgenti ed adeguati da parte dell’amministrazione comunale, il comitato “La Nostra Città” ha incontrato l’organizzazione degli autotrasportatori per avviare un confronto rispetto ai rischi continui per i cittadini messinesi legati al transito del gommato pesante in entrata e uscita da tutti gli svincoli autostradali. Autotrasportatori e comitato “La Nostra Città” chiedono al sindaco di Messina, Renato Accorinti, un incontro urgente per valutare le proposte condivise dalle due organizzazioni. Molte delle proposte, che nelle scorse settimane il Comitato stesso aveva consegnato all’amministrazione comunale anche attraverso una lettera aperta rivolta all’assessore ai Trasporti, Gaetano Cacciola, sono condivise con l’organizzazione degli autotrasportatori.

“Nella riunione del 12 marzo scorso in Prefettura – scrive l’organizzazione degli autotrasportatori- si è pure discusso del problema generale dell’attraversamento dei Tir nel centro urbano di Messina. E’ stata riconfermata la disponibilità a concorrere con le altre istituzioni per attivare tutte le misure necessarie ad alleviare i disagi dei cittadini. Disagi che si acuiscono nelle fasi di emergenza, da sempre, anche per gli Autotrasportatori stessi, costretti a fare i conti con una logica della competizione per la quale costi e tempi di attraversamento sono decisivi”.
“Per coniugare le esigenze di tutti, la guerra ai Tir, con i divieti di transito e le fasce orarie, non serve se non per danneggiare ed emarginare Messina. La soluzione definitiva – suggeriscono – passa invece da un salto di qualità della programmazione e dalla attivazione di un piano complessivo di breve, medio e lungo periodo, condiviso e sostenuto in prima persona dal Sindaco, da tutte le forze politiche e da tutta la deputazione messinese”.

Dichiara il presidente Aias, Giuseppe Richici: “Nel lungo periodo, nonostante io sia convinto della infelice scelta di Tremestieri per il secondo approdo, convengo che il completamento del Porto con le altre quattro invasature potrebbe essere risolutivo per liberare la città da tutto il traffico gommato. Mentre nel medio periodo decisive mi sembrano la realizzazione del progetto della Via Don Blasco e l’apertura dello svincolo di Giostra con le relative modifiche semaforiche funzionali all’accesso alla Rada di San Francesco”.
“Quanto al breve periodo – continua Richichi -, ritengo sia necessario redigere un piano della mobilità in grado di dare indicazioni chiare nei periodi in cui Tremestieri è inagibile per evitare di danneggiare cittadini e utenti. Anche se sono convinto, in perfetto accordo con la proposta avanzata da Saro Visicaro del Comitato La Nostra Città, che gli inevitabili, ripetuti insabbiamenti di Tremestieri, consiglierebbero di chiuderlo definitivamente fino al completamento per evitare di sprecare risorse preziose e trasferire tutti i vettori nella Rada di San Francesco. E comunque – sottolinea – non aprirlo fino a quando non è agibile con entrambi le invasature”.

Secondo il presidente Richichi “Un Piano urbano del traffico adeguato dovrebbe : mirare ad imporre il rispetto del Codice della Strada (vedi soste in doppia fila, limiti di velocità) lungo i percorsi individuati; prevedere la collocazione di Pannelli luminosi a messaggio variabile prima e dopo i caselli autostradali di Tremestieri, Villafranca, Villa San Giovanni e laddove diventa necessario, per informare sui tempi di sosta superiori ai 60 minuti; prevedere semafori intelligenti e interventi nella viabilità cittadina funzionali alla sicurezza; attivare corsie preferenziali nel viale Giostra, in salita, nella parte sinistra della carreggiata, per i tir provenienti dalla Rada di San Francesco verso lo svincolo autostradale, nel viale Boccetta, in discesa, sempre nel lato sinistro della carreggiata, per i tir in uscita dall’autostrada e diretti agli imbarchi, nel Viale Europa solo per imbarco e sbarco dal Norimberga”.
“Com’è evidente – conclude il rappresentante degli autotrasportatori – si tratta di misure adeguate e di buon senso, sempre perfettibili, sulla base delle quali sono certo si possa trovare un’intesa con il sindaco Accorinti e con l’Assessore al ramo nell’interesse della città”.

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