Tutelare un patrimonio materiale unico della città dello Stretto: è questo l’obiettivo del progetto “Approdo pesca a Ganzirri” che prevede la realizzazione, a Messina, di un riparo pesca fatto apposta per le feluche. A presentare il progetto, questa mattina, l’assessore Carlotta Previti, il vicesindaco Salvatore Mondello e il sindaco Cateno De Luca.
«Il progetto che presentiamo oggi – ha dichiarato l’assessore Previti – prevede un finanziamento di oltre 3 milioni per la realizzazione di un approdo per i pescatori nel villaggio di Ganzirri, in corrispondenza del Torrente Papardo, luogo naturale di sbarco delle tradizionali feluche. Il progetto realizza un approdo riposizionando i massi della scogliera che in questo momento sono frastagliati. A tergo di questi massi verrà costruito un pontile in legno collegato alla spiaggia. Qui verrà realizzata un’area attrezzata pavimentata in legno con dei box per consentire anche la lavorazione del pescato».
Insomma, un progetto, finanziato grazie ai fondi PO FEAMP 2014-2020, che mira ad accogliere le necessità dei pescatori che, con le loro feluche, non sempre hanno a disposizione un approdo sicuro, attrezzato e rispondente alle loro esigenze. Le tradizionali e suggestive imbarcazioni per la pesca del pesce spada, presenti ormai solo nello Stretto di Messina, sono infatti di grandi dimensioni, sono lunghe 15 metri con un’antenna e una passerella lunga quasi il doppio.
«Siamo nell’ambito di una strategia– ha spiegato il sindaco De Luca – che è quella di tutelare e tramandare le antiche tradizioni popolari e, in particolare, in questo caso, quelle marinare. Il progetto rientra in una serie di interventi finalizzati all’ottenimento della bandiera blu per la zona e alla nascita di una scuola degli antichi mestieri marinari e si pone in un’ottica di valorizzazione del territorio, anche dal punto di vista economico».
«L’approdo – ha affermato l’assessore Previti – consentirà lo sbarco in sicurezza di 11 feluche e 6 barche più piccole, ed è stato concepito e redatto insieme al comparto dell’associazione di categoria delle feluche rappresentato da Antonella Donato. Questo ha fatto in modo che i progettisti potessero accogliere le esigenze del comparto che lamentava la mancanza di un approdo regolamentato per questo tipo di imbarcazioni che necessitano di condizioni particolari per lo sbarco e l’approdo».
«Siamo molto contenti – ha concluso l’Assessore – di presentare questo progetto insieme al comparto di categoria delle feluche che ha visto insieme a ha segnalato con noi l’opportunità di realizzare questo progetto. Abbiamo risposto in maniera pronta perché l’Amministrazione intende tutelare questo particolare tipo di imbarcazione perché è un patrimonio materiale di inestimabile valore».
A conclusione della conferenza stampa l’intervento dei tecnici che hanno assicurato come il nuovo approdo non sarà vittima di potenziali insabbiamenti e hanno dato chiarimenti sulla struttura dei box: saranno aree tecniche provviste di celle frigo, servizi igienici e un box per i rifiuti del pescato e di ciò che i pescatori recuperano dal mare.
Ma quali saranno i tempi? Una volta emesso il decreto di finanziamento si potrà avviare l’iter per la redazione e la pubblicazione dei bandi finalizzati all’aggiudicazione dei lavori, quindi l’approdo dovrebbe essere realtà non prima del 2020.
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