Annunziata. Pericolo incendi: inascoltato dall’Amministrazione si rivolge alla stampa

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Cittadini di buona volontà, ma stanchi di scontrarsi con i muri di gomma, stanchi di rimanere inascoltati, ignorati. Cittadini che si sentono “numeri” di una città, Messina, che avrebbe anche voglia di risorgere, di migliorarsi, ma stenta.

Così capita che un cittadino dell’Annunziata, vedendo erbacce e sterpaglie, e facendo le debite considerazioni, avvisi chi di dovere, per evitare incendi, soprattutto in zone vicine al centro abitato, vicino alle case di persone anziane e sole, di persone vulnerabili.

Capita anche che, non ottenendo l’attenzione sperata, decida di scrivere ad un quotidiano sottolineando: “Chissà la pubblicazione di un articolo, corredato da fotografie, possa smuovere le coscienze di costoro per procedere alla scerbatura cosi da eliminare i pericoli”.

IMG_20150702_200238Affidarsi alla stampa per “smuovere le coscienze”, o anche solo per cercare di attivare la macchina della burocrazia.

E la redazione di Normanno pubblica volentieri la lettera di Angelo Giacoppo e le foto che ha scattato alla zona interessata:

“Abito sulla via del fante alta, ex via calcara SS. Annunziata
Diversi giorni fa ho mandato una mail all’Ato 3, al Presidente della V Circoscrizione, e a Messina Ambiente, laddove lamentavo la presenza di sterpaglie nella mia zona, rappresentando vista la stagione estiva, un pericolo incombente per la pubblica incolumità, in considerazione del fatto che dette sterpaglie sono addossate alle abitazioni occupate per lo più da persone anziane e sole.
Non ho ricevuto nessuna risposta, se non quella del Presidente della Circoscrizione Santino Morabito, il quale mi ringraziava per la segnalazione e che avrebbe provveduto a stretto giro di posta alla rimozione dell’inconveniente.
IMG_20150702_200546Ma a tutt’oggi niente si è mosso e il pericolo resta li in agguato, i topi, serpenti e altri animali fanno una buona cornice e fanno molta compagnia ai passanti e ai bambini che giocano nelle immediate vicinanze.
Mi rivolgo a Voi, chissà la pubblicazione di un articolo, corredato da fotografie, possa smuovere le coscienze di costoro per procedere alla scerbatura cosi da eliminare i pericoli che Vi ho rappresentato.
Confido in un Vs. articolo affinchè si possa ridare alla fruizione della zona ai bambini, e sopratutto porre fine al pericolo serio che ivi insiste.
Grazie anticipatamente per quanto vorrete fare,
Angelo Giacoppo”

 

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