Sono passati quasi tre mesi dalla frana avvenuta lungo la salita di Portella Castanea e ancora non è stata ripristinata la normale viabilità. A segnalarlo è il consigliere della V Circoscrizione Franco Laimo che sottolinea come tutt’oggi la strada sia percorribile solo in una direzione e propone una soluzione temporanea al problema.
A seguito dell’evento è stato, infatti, istituito il divieto di transito in direzione monte/mare in attesa di ripulire l’area e di realizzare un muro di contenimento che protegga dal rischio di una nuova frana. La misura ha così ridotto la strada a un’unica corsia, a senso unico, che impedisce però il passaggio di mezzi sia privati che pubblici. Da allora, infatti, i bus ATM che coprono la tratta devono seguire percorsi differenti che, ha sottolineato Laimo, allungano i tempi di percorrenza, causando non pochi disagi a studenti e pendolari.
Altra ragione di preoccupazione, ha aggiunto è data dal fatto che: «L’arteria è quotidianamente frequentata in entrambe le direzioni e gli automobilisti rischiano di impattare contro due barriere molto pericolose poste in mezzo alla carreggiata proprio per impedirne la discesa ai veicoli; tali barriere però non sono illuminate con catarifrangenti e già è avvenuto qualche incidente autonomo».
In Commissione Ambiente e Territorio, ieri, il consigliere aveva proposto l’installazione di un semaforo; cosa che, gli è stato fatto presente, comporterebbe una spesa ritenuta eccessiva. Un’alternativa, ha rilanciato in seguito Laimo, sarebbe quella di istituire il senso unico alternato “a vista” che andrebbe posizionato «proprio nel punto della frana, ove vi è una sufficiente visibilità in entrambe le direzioni, in modo da permettere il ripristino del transito veicolare anche in direzione monte/mare».
«Con la stagione estiva alle porte – ha concluso Laimo – questa arteria si appresta ad essere parecchio frequentata da tutti coloro che dalla città si spostano verso la zona tirrenica. È importante, dunque, nel frattempo, ripristinare la normalità con i conseguenti lavori sulla collina, e assicurare un’adeguata viabilità nell’area interessata».
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