riunione giunta de luca con il cda amam per l'approvazione del bilancio 2018

AMAM Messina. Approvato il bilancio 2018: tutte le novità in cantiere

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Buone notizie per AMAM: il bilancio 2018 è stato approvato, il debito nei confronti del Comune di Messina è stato azzerato e le risorse in più verranno usate per investire nella ricerca idrica e nei nuovi progetti dell’Azienda finalizzati a rendere più efficiente la distribuzione di acqua nella città dello Stretto.

A dare la notizia è stato il sindaco di Messina Cateno De Luca che ha annunciato l’azzeramento del credito di circa 7 milioni di euro che il Comune di Messina vantava nei confronti dell’Azienda, l’approvazione del bilancio e la possibilità di investire in diversi frangenti grazie a nuove risorse economiche: dalla gestione della acque bianche (per la quale è stato recentemente cambiato il regolamento dopo quasi 100 anni), alla ricerca idrica, alla riqualificazione della rete di distribuzione con la messa a regime del serbatoio Montesanto».

«Oggi – ha affermato il Primo Cittadino a conclusione della riunione con il CdA di AMAM – finalmente è stato possibile approvare il bilancio 2018 di AMAM (l’azienda che a causa dei di consistenti debiti e falsi crediti era sull’orlo della liquidazione) e ripianare il passivo derivato dalla svalutazione dei crediti causata da scellerate scelte del passato. Azzerando il credito di circa 7 milioni di euro che il Comune di Messina vantava nei confronti di AMAM, è stato possibile approvare il bilancio senza perdite».

«Nell’ottica del ruolo che l’Azienda deve avere per la gestione complessiva nell’ambito della provincia di Messina – ha proseguito –, è stato deciso di ricapitalizzare con 5 milioni di euro la partecipata a fronte dei compiti che deve svolgere nella gestione del servizio idrico».

A rendere possibile il finanziamento dei progetti sopraelencati, anche la decisione di «restituire anche gli utili che AMAM aveva già versato al Comune, appianando anche quelli di previsione derivati dalle illecite scelte del precedente piano di riequilibrio finanziario».

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