È stata presentata, stamattina, la nuova campagna di sensibilizzazione per il recupero crediti dell’AMAM. Lo scopo principale è raccogliere i fondi necessari all’avviamento di nuovi progetti per migliorare il servizio di erogazione idrica in città.
La premessa fatta durante la conferenza stampa è che la bolletta pagata dai messinesi è del 30% più bassa della media nazionale. Tuttavia l’AMAM registra una morosità di pagamento delle bollette del 40%, ben 20 punti percentuali in più della media del Centro e Sud Italia.
Questi dati sono preoccupanti, in quanto senza finanziamenti l’Amam non può garantire il corretto funzionamento degli impianti (soprattutto le reti terziare, che riforniscono le case), ma non può neanche avviare importanti progetti che permetterebbero di migliorare di gran lunga il servizio.
«Non c’è nulla di scontato nell’aprire il rubinetto e trovare acqua – ha affermato il Presidente della partecipata, Leonardo Termini. Il servizio vuole essere efficace e per questo serve un ritorno finanziario. Vogliamo sensibilizzare la cittadinanza a pagare spontaneamente le bollette, in quanto il recupero crediti ci costa tempo e denaro, che potremmo investire in altre opere».
Uno dei progetti che vorrebbe portare in cantiere AMAM è quello dell’erogazione h24: «È giusto che l’acqua arrivi a tutti e che tutti paghino – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola. Uno dei nuovi progetti che AMAM vorrebbe realizzare è l’h24, per il quale abbiamo già individuato gli investimenti, che serviranno per lo più a mettere a posto le reti, in particolare le terziarie. Messina non ha problemi di quantità d’acqua, ma di funzionamento delle condutture, come la maggior parte delle città italiane».
Tra le altre cose, i vertici presenti alla conferenza stampa hanno spiegato che l’acqua non è un bene come l’aria, che si trova ovunque, ma va trasportata: «Per soddisfare il bisogno di una città servono: 2 acquedotti, 6 depuratori, 69 serbatoi, 109 impianti e 1200 km si condotte – ha spiegato il direttore Claudio Cipollini. Nelle bollette pagate dai messinesi non c’è nulla di speculativo. Per un servizio regolare serve un pagamento regolare».
Ogni cittadino può, in ogni caso, consultare l’AMAM, per assicurarsi di non avere debiti derivanti da bollette non pagate. Basta recarsi allo sportello front-office, nella sede di viale Giostra. Ulteriori informazioni sulla campagna di recupero crediti sono consultabili sul sito.
(354)