bonus acqua potabile 2021

Al via il bonus acqua potabile: come richiederlo all’Agenzia delle Entrate

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È ufficiale: da oggi è possibile richiedere il Bonus acqua potabile all’Agenzia delle Entrate. Chi ha acquistato un sistema per migliorare la qualità dell’acqua da bere può ottenere un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute. L’agevolazione è stata riconfermata anche per il 2022 e sarà possibile applicarla anche agli acquisti di quest’anno.

La riconferma è arrivata con la Legge di Bilancio 2022, che ha prorogato l’agevolazione anche per le spese che verranno sostenute nel 2022. Quindi, facendo adesso l’acquisto sarà possibile richiedere il bonus all’inizio del 2023. Vediamo, intanto, come funziona e come richiederlo per il 2021.

Cos’è il bonus acqua potabile

Il Bonus acqua potabile, introdotto con la Legge di Bilancio 2021, consiste in un credito d’imposta del 50% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 sull’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

A quanto ammonta

Il credito d’imposta ammonta al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro di spesa per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali. Tuttavia, considerato che per il 2021 il tetto per la spesa complessiva è di 5 milioni di euro, l’Agenzia calcolerà la percentuale rapportando questo importo all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante da tutte le comunicazioni validamente presentate.

Come richiederlo all’Agenzia delle Entrate

Il Bonus acqua potabile va richiesto attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate compilando un apposito modulo e documentando l’acquisto con una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. La scadenza per fare domanda è fissata al 28 febbraio 2022.

Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. Entro 10 giorni dalla domanda, nell’area riservata del sito verrà rilasciata la ricevuta di accettazione o di rifiuto. Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.

Per le spese sostenute prima della pubblicazione del provvedimento che istituisce il bonus acqua potabile (16 aprile 2021), specificano dall’Agenzia delle Entrate, sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

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