Domani, sabato 6 giugno, inizia in Sicilia la stagione balneare 2020, ma quest’anno, come prevedibile, per andare nei lidi o nelle spiagge libere si dovranno seguire nuove regole derivanti dalle linee guida messe a punto dalla Conferenza delle Regioni per limitare al massimo i rischi di contagio da coronavirus. Vediamo quali sono.
Così come negli altri ambienti, dai ristoranti ai negozi, le parole chiave dell’estate 2020 sono principalmente tre: informazione, igiene e distanziamento sociale. Sia i gestori dei lidi che i frequentatori delle spiagge (libere e non) dovranno prestare più attenzione del solito per evitare assembramenti e, in generale, comportamenti che possano mettere a rischio la propria salute o quella altrui.
Lidi e coronavirus
Coloro che gestiscono gli stabilimenti balneari (o lidi) dovranno assicurare la sicurezza dei propri clienti e mettere in pratica alcuni accorgimenti. Vediamo quali sono le linee guida da seguire per l’accesso e la gestione dei lidi:
- occorre innanzitutto assicurare che i clienti siano informati delle regole e delle misure di sicurezza da seguire. Questo potrà essere fatto attraverso cartelli, possibilmente anche in una seconda lingua, oppure potranno essere direttamente gli “steward di spiaggia”, gli operatori dei lidi, a spiegare agli avventori quali sono le misure di prevenzione da rispettare;
- per l’accesso ai lidi bisogna privilegiare la prenotazione e conservare per 14 giorni l’elenco delle presenze nella struttura;
- potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C;
Distanziamento e misure anti-assembramenti
- occorrerà organizzare gli spazi in maniera tale da garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di garantire il distanziamento di 1 metro tra le persone. Questo non si applica alle persone che, in base alle disposizioni vigenti, non sono soggette al distanziamento interpersonale (di questo risponde l’interessati) Se possibile si suggerisce di organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita;
- Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde;
- La distanza tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) deve essere tale da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo);
- tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 metro e mezzo.
Igiene e sanificazione
- I gestori dei lidi devono mettere a disposizione dei clienti e del personale prodotti per l’igiene delle mani in più punti dell’impianto;
- la postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi). In alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione soluzione idroalcolica, un gel, per l’igiene delle mani;
- vanno favorite le modalità di pagamento elettroniche, eventualmente già in fase di prenotazione;
- vanno assicurate la regolare e frequente pulizia e disinfezione di aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc.;
- attrezzature come per esempio lettini, sedie a sdraio o ombrelloni vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare, e in ogni caso ad ogni fine giornata.
Spiagge libere
Per quel che riguarda le spiagge libere, chiaramente il rispetto delle regole sta alle singole persone. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce, in ogni caso, la presenza di un addetto alla sorveglianza.
Anche nelle spiagge libere il posizionamento degli ombrelloni dovrà seguire le regole in vigore per lidi e stabilimenti balneari.
Sport e giochi in spiaggia
- Sono da vietare le attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti;
- gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale;
- per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.
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