Acqua 24 ore su 24 in tutta Messina entro 3 anni, nuovi sportelli per diminuire le code negli uffici, messa in funzione delle fontane storiche cittadine: sono queste alcune delle novità illustrate dal sindaco Cateno De Luca ieri, dopo quello che è apparso come un proficuo incontro con i il presidente del CdA di AMAM Salvo Puccio.
«In soli sei mesi, grazie al nuovo CdA, sta cambiando tutto» ha commentato, infatti, il Primo Cittadino che ha mostrato una certa soddisfazione nell’elencare ai propri follower di Facebook ciò che cambierà e sembrerebbe stia già cambiando nel sistema di distribuzione idrica in città.
La distribuzione idrica
Ma andiamo con ordine. La prima e forse più importante novità, cavallo di battaglia della campagna elettorale dell’attuale Sindaco di Messina, riguarda la distribuzione di acqua in città. «Oggi – ha affermato De Luca – l’acqua arriva 24 ore su 24 in sole 25 zone urbane su 86». Entro tre anni, secondo i piani messi a punto in questi mesi, la situazione dovrebbe cambiare e, passando attraverso un paio di step, si dovrebbe arrivare a uno distribuzione idrica nelle case dei cittadini h24 in tutte le 86 zone urbane.
Non solo. Sembra anche che siano state avviate le prime ricerche che «permetteranno di non dover dipendere quasi esclusivamente da un acquedotto situato a circa 70 km dalla Città di Messina». A breve, ha aggiunto il Sindaco, si inizierà con le perforazioni.
Prevenzione degli allagamenti
Se fino ad ora la gestione della rete delle acque bianche in città non era di competenza dell’AMAM, a breve questo dovrebbe cambiare, almeno per le zone più critiche in cui gli allagamenti causati dalle piogge sono più frequenti: «Come già annunciato nel corso dei tavoli tecnici tenutisi nel mese di dicembre – ha spiegato il sindaco De Luca – e nei quali è emersa la necessità di apporre soluzioni rapide ed efficaci che possano risolvere l’annosa questione degli allagamenti e dell’“esplosione” dei tombini in alcune aree della città, si procederà ad affidare la gestione delle acque bianche di tali zone ad AMAM SpA mediante apposito contratto di servizio».
Questo consentirebbe di avviare una serie di interventi finalizzati a prevenire gli allagamenti e a contenere le fuoriuscite di liquami. Fenomeni che, come i messinesi sanno, si verificano frequentemente nei giorni in cui le condizioni meteo sono particolarmente avverse.
Meno code agli sportelli
Altro punto cruciale della nuova strategia di AMAM per la città di Messina è quella di ridurre i disagi per gli utenti al momento in cui si trovano negli uffici della Società per sbrigare pratiche o pagare le bollette. L’idea principale è quella di adeguare l’offerta del front office alle esigenze dell’utenza, ottimizzando gli sportelli e creando uffici decentrati.
Si colloca in quest’ambito l’idea, concertata con le Circoscrizioni, di creare nuovi sportelli, decentrati, in zone della città lontane dalla sede AMAM, situata sul viale Giostra: «Dietro concertazione con i presidenti di quartiere – ha spiegato l’amministrazione AMAM – e viste le richieste di alcuni di essi, si è deciso di avviare uno sportello decentrato presso una sede in area Sud della città, per poi passare ad una turnazione giornaliera in altre aree. Il tutto è finalizzato a risolvere quelle situazioni di disagio che molti cittadini hanno rappresentato in tempi recenti».
Riqualificazione delle fontane storiche
Messina ha un patrimonio storico e culturale molto ricco, ma spesso poco curato. È il caso di molte fontane, in disuso e abbandonate alle intemperie e al logorio causato dal tempo. L’Azienda Meridionale Acque di Messina ha deciso, su sollecitazione del Sindaco, di prendersi carico della riqualificazione e riattivazione, appunto, delle fontane.
I frutti di questo lavoro, realizzato in concertazione e convenzione con le circoscrizioni, si comincia a vedere. 6 fontane, tra cui un paio situate nella zona Sud, sembra siano già state riattivare: «Altre – ha aggiunto l’AMAM – se ne riattiveranno nei prossimi mesi. Con gli stessi Presidenti sono state sottoscritte convenzioni per la segnalazione dei guasti nell’ottica di una reciproca collaborazione».
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