I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia chiedono le dimissioni della presidente dell’AMAM di Messina, l’architetto Loredana Bonasera: «Non possiamo accettare – scrivono gli esponenti del centrodestra messinese – che la presidente Bonasera affermi sempre e comunque che tutto fili liscio, che la città non soffra di alcuna emergenza idrica e che l’acqua sia presente h24 a Messina quando invece in tantissime zone l’erogazione viene interrotta alle 11 del mattino a fronte di un servizio idrico che negli ultimi mesi è anche aumentato in maniera esponenziale per le tasche dei messinesi».
Ancora disagi con l’acqua a Messina a causa di un guasto alla centrale AMAM provocato dal maltempo dei giorni scorsi. A motivare la richiesta, spiegano i tre consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – Libero Gioveni, Dario Carbone e Pasquale Currò –, non è però quest’ultimo avvenimento. Nel sottolineare l’accidentalità di quanto avvenuto e l’efficienza dei tecnici che si sono messi al lavoro per risolvere la situazione, i tre esponenti del Consiglio Comunale messinese mettono sotto i riflettori la presidente dell’AMAM, Loredana Bonasera.
«Al netto dell’efficienza dei tecnici dell’azienda – scrivono Gioveni, Carbone e Currò – che ringraziamo per l’impegno e la dedizione professionale che mettono ogni giorno in campo, riteniamo fallace ed errata la complessiva gestione dell’azienda, anche con riferimento alla assente o intempestiva comunicazione dei disservizi, all’inadeguatezza delle risposte della Presidente ai tanti interrogativi posti e, perché no, anche e soprattutto alle sue “menzogne politiche” su più fronti che ci spingono oggi a chiederle di farsi da parte».
«Non possiamo accettare – proseguono i consiglieri – che la presidente Bonasera affermi sempre e comunque che tutto fili liscio, che la città non soffra di alcuna emergenza idrica e che l’acqua sia presente h24 a Messina quando invece in tantissime zone l’erogazione viene interrotta alle 11 del mattino a fronte di un servizio idrico che negli ultimi mesi è anche aumentato in maniera esponenziale per le tasche dei messinesi».
Tra i fattori che hanno spinto gli esponenti di FdI a chiedere le dimissioni della presidente dell’AMAM, Loredana Bonasera, anche l’annosa questione del bonus idrico: «Per non parlare poi – sottolineano in proposito Gioveni, Carbone e Currò – della mancata erogazione del bonus idrico per il quale siamo dovuti intervenire per farla svegliare dal suo torpore, del mancato rimborso dei depositi cauzionali agli aventi diritto, dei mancati aiuti ieri ai 60.000 abitanti della terza Municipalità per l’assenza di autobotti (come denunciato dal presidente Cacciotto), delle mancate risposte ai disagi vissuti di recente dai residenti di Tremonti per l’acqua classificata non potabile, del mancato coinvolgimento delle istituzioni decentrate in occasione del problema del gasolio nell’acqua in via Cadorna e dintorni, nonostante le ripetute sollecitazioni pervenute dal Vicepresidente della quarta Municipalità Debora Buda e, dulcis in fundo, per le “mezze verità” espresse nei spesso intempestivi comunicati aziendali diramati nelle emergenze!».
«Insomma – concludono Gioveni, Currò e Carbone – non ci possono sempre soddisfare le rassicurazioni politiche sugli investimenti futuri con i fondi del PNRR in ordine al rifacimento della rete, perché è proprio il momento attuale dell’azienda che va gestito al meglio, e la presidente Bonasera, spiace dirlo, giusto per rimanere in tema, finora “ha fatto acqua” da tutte le parti!».
Per quel che riguarda, invece, il guasto e i disagi con la distribuzione dell’acqua a Messina di questo weekend, dall’AMAM fanno sapere che nella zona Sud tutto è tornato alla normalità già da ieri, mentre per il Centro e la zona Nord si dovrà aspettare il primo pomeriggio di oggi, 18 settembre,
(1454)