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Accorinti e il borsello ritrovato. La replica del sindaco: «Sono tutte fandonie»

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accorinti blu«Sono tutte fandonie non ho insultato alcuno e neanche chi era con me l’ha fatto. Non è mio costume io sono sempre gentile e disponibile con tutti e i cittadini di Messina lo sanno bene». Questa la replica del sindaco Renato Accorinti alle accuse rivoltegli dall’attore napoletano Carmine Maringola su Facebook.

Quest’ultimo, interprete del film di Emmma Dante “Via Castellana Bandiera”, ha scritto sul proprio profilo: «Il 23 settembre ho trovato un marsupio con dentro una macchina fotografica Canon ed un portafogli con 1.200 euro (dieci biglietti da 100 e dieci da 20). L’ho restituito al proprietario, un uomo in pigiama, e la donna che l’accompagnava anziché ringraziarmi mi ha accusato di furto. Poi, una volta aperto il marsupio e constatato che non mancava nulla, è andata via con l’uomo in pigiama, proprietario dei 1.200 euro: nessuno mi ha ringraziato. La sera ho visto sul palco del Salina DocuFest l’uomo in pigiama e ho scoperto che era il sindaco di Messina, Renato Accorinti».

La vicenda del borsello del Sindaco di Messina è ormai nota a tutti, e il Primo cittadino precisa: «Non ho tempo da perdere, devo pensare alla città. Avevo quei soldi con me per pagare gas e assicurazione, non devo dare conto a nessuno. Chi era con me non ha insultato nessuno, penso che lui descrivendomi come un uomo con il pigiama non sia stato molto gentile. Io non ho mai giudicato nessuno da come si veste».

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  1. Lui è sempre gentile con gli amici degli amici e da loro i giusti incarichi. Che bravo tibetano, vai a zappare invece di fare il sindaco o professore di educazione fisica.

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