L’andata di Renato Accorinti all’Ars, stamani, si è svolta con le consuete modalità: il sindaco di Messina è stato bloccato all’ingresso della Commissione regionale antimafia dai commessi dell’Ars, dov’era stato convocato, e per questo ha rischiato di saltare la sua audizione, per via del solito look che fa tanto ‘iosoioemivestocomemipare’.
Ma se Messina e i suoi luoghi istituzionali si sono ormai adeguati alla estrosità del primo cittadino, a Palazzo dei Normanni non hanno gradito che il sindaco messinese indossasse sandali di gomma, pantaloni arrotolati alla caviglia, zainetto e maglietta senza maniche. A salvarlo dal rischio di aver fatto un viaggio a vuoto, il presidente della commissione, Nello Musumeci, che gli ha consentito di accedere ai locali indossando solo una giacca su maglietta e pantaloni ‘alla pescatora’. Ovviamente presa in prestito.
Era già accaduto che a Renato Accorinti fosse impedito l’ingresso all’Ars ( laddove sono d’obbligo giacca e cravatta); stesso divieto lo ebbe al Senato, dove si presentò abbigliato come sempre: lo lasciarono fuori dall’aula in cui si discuteva il sistema trasporti in Sicilia, in particolare treni e navigazione sullo Stretto. Il nostro sindaco non potè rappresentare le nostre ragioni.
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