Riflettere sulle modalità d’accoglienza, integrazione e incrementare la sensibilizzazione nei confronti dei soggetti vulnerabili: questo è l’obiettivo del progetto “Vulnerabili” che si svolgerà dal 5 al 17 dicembre a Messina.
Il progetto è rivolto alle vittime di tratta e violenza, a coloro che necessitano di cure e supporto psicologico, quegli ospiti che sono accolti nelle diverse strutture abitative, gestite dalle cooperative sociali Medihospes, Santa Maria della Strada e Pro Alter 2000.
Si tratta di un’iniziativa nazionale che a Messina coinvolgerà 71 beneficiari, tutti soggetti con tristi storie alle spalle, persone violentate o picchiate e che nel loro paese di origine non potevano più godere di alcuna libertà. Ma le difficoltà per i migranti non finiscono arrivano in Italia e vengono ospitati in una struttura d’accoglienza, il passo più difficile è l’inserimento sociale in un mondo completamente diverso dal loro.
Così nasce questa iniziativa, importante opportunità per la città dello Stretto utile a riflettere sul tema dell’accoglienza tramite esempi positivi e testimonianze concrete. L’obiettivo è rafforzare i principi di solidarietà e formare una società consapevole, capace di fornire anche un sostegno di natura psicologica.
L’iniziativa di sensibilizzazione e scambio vede il coinvolgimento di scuole, istituzioni, esperti e professionisti ma anche giornalisti, opinion leaders e autorità religiose.
«Il ciclo di eventi nel suo complesso è stato pensato – spiega l’Assessore ai servizi sociali Nina Santisi – per condividere con la città, e non solo con gli addetti ai lavori, il tema dell’accoglienza e dell’integrazione. Dando una rappresentazione più approfondita e consapevole: antidoto contro il pregiudizio e l’intolleranza».
Il calendario di eventi si è aperto ieri con il dibattito interreligioso tra i rappresentanti della Comunità Islamica di Messina e della Diocesi presso la chiesa di Santa Maria Alemanna. Hanno discusso del tema della paura per far capire come il dialogo può essere la chiave per una sana convivenza e per una comunità unita.
Gli incontri continuano con una serie di appuntamenti nelle scuole per far riflettere anche le nuove generazioni su ciò che è realmente il fenomeno migratorio e promuovere il processo d’accoglienza e integrazione. Tra i tanti appuntamenti ci sarà la visione del cortometraggio del regista messinese Fabio Schifilliti, “Al di là del mare”, cui seguirà un dibattito alla presenza del regista e di un portavoce di Save the Children. Il liceo classico “La Farina” invece ospiterà giovani richiedenti asilo che racconteranno la loro esperienza.
Il progetto si concluderà giorno 17 con la realizzazione di un murales, per far sì che le ospiti dello SPRAR possano raccontare la nuova vita che Messina sta offrendo loro e la speranza per un futuro sicuro e lontano dalle violenze e dalle sofferenze che hanno dovuto affrontare per raggiungere il nostro paese.
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