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Abbandono rifiuti a Messina, stretta dalla Prefettura: più controlli e telecamere

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Giro di vite della Prefettura contro l’abbandono dei rifiuti a Messina: disposti più controlli sul territorio e sollecitato l’uso dei sistemi di videosorveglianza. Questo quanto deciso nel corso della riunione del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica svoltasi ieri, giovedì 2 marzo. Nelle prossime settimane il focus si sposterà sulla “malamovida”.

A richiedere la riunione è stato il sindaco di Messina, Federico Basile, dopo aver presentato il report 2022 della Sezione Ambientale della Polizia Municipale e lanciato un appello contro l’abbandono dei rifiuti in strada, che porta alla creazione di mini-discariche abusive. Un fenomeno sempre diffuso, trasversalmente in tutta la città dello Stretto, che inficia gli obiettivi della raccolta differenziata e, naturalmente, l’igiene e il decoro pubblici.

Il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, ha quindi risposto alla chiamata del Primo Cittadino e convocato una riunione: «Nel corso della riunione – spiegano dal Palazzo del Governo – è stato disposto, nell’ambito del piano di controllo del territorio, un deciso rafforzamento delle misure di vigilanza nonché il potenziamento dei servizi di prevenzione, allo scopo di incrementare le forme di contrasto al fenomeno in argomento, soprattutto nei quartieri dove è più manifesta la presenza di rifiuti abbandonati. È stato, altresì, sollecitato l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza nelle aree più interessate dal fenomeno».

All’incontro hanno partecipato, oltre al Questore ed ai Comandanti Provinciali della Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Sindaco del Comune di Messina, l’Assessore con delega ai rifiuti, unitamente ai Comandanti della Polizia Municipale e della Polizia Metropolitana, nonché il Presidente di Messina Servizi. In conclusione, è stata decisa la convocazione di un a ulteriore riunione per trattare la questione della “malamovida” connessa al disagio giovanile, cui parteciperà anche l’Autorità Giudiziaria.

(Foto di repertorio)

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