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A Salina un museo dedicato a Massimo Troisi: l’idea lanciata dal palco del Marefestival

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Un museo che racconti la vita e le opere del regista e attore Massimo Troisi, a Salina, l’isola teatro del suo celebre film “Il Postino”: questa l’idea lanciata dal palco del Marefestival dal giornalista Massimiliano Cavaleri, direttore artistico del Premio Troisi. Proposta che sembra essere stata accolta con favore dai vip presenti all’evento e dalla sindaca del Comune di Malfa, Clara Rametta.

Cala il sipario sulla XII edizione del Marefestival Salina Premio Troisi, che dal 16 al 18 giugno 2023 ha portato sull’Isola delle Eolie grandi stelle del cinema e tanti appassionati. Nel corso dell’evento il giornalista Massimiliano Cavaleri, tra gli organizzatori insieme a Patrizia Casale, ha lanciato la proposta di realizzare sull’isola de “Il Postino” un museo dedicato a Massimo Troisi. Idea che è stata subito accolta con favore dai presenti.

«Questo artista – ha spiegato Cavaleri – merita un luogo unico dove raccogliere uno straordinario patrimonio materiale per raccontare quello immateriale che ci ha lasciato sarebbe un peccato che nel tempo si possano disperdere oggetti e cose appartenute a lui; in dodici edizioni del Festival abbiamo consegnato il premio in sua memoria a ben 82 big del cinema e tutti hanno evidenziato che Troisi non ha lasciato eredi, è stato ed è ancora oggi un punto di riferimento per chi si approccia alla commedia».

A commentare, Anna Pavignano, ex fidanzata di Troisi nonché scrittrice e sceneggiatrice di sei dei film del regista napoletano: «Potrei donare appunti, diari, bozzetti di sceneggiature e altro materiale che custodisco da anni». Ad accogliere con favore l’idea, anche la sindaca di Malfa, Clara Rametta: «Pronti a sposare un progetto del genere e individuare il luogo migliore – ha affermato. Potrebbe diventare prima di tutto uno strumento per celebrare in modo permanente la figura di Troisi, per farlo conoscere alle giovani generazioni che ne hanno sentito solo parlare, sarebbe un atto dovuto da parte dell’isola nei confronti di un grande nome del cinema che ha immortalato il bucolico tramonto di Pollara facendolo conoscere al mondo intero». Proprio sull’isola di Salina, tra l’altro, è conservata la bicicletta originale de “Il Postino”, che, custodita da Gianpiero Bongiorno, potrebbe diventare l’oggetto più simbolico e prezioso per il nascituro museo.

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