Dal 2019 i ragazzi dell’associazione “Va’ Sentiero” sono in cammino nel sentiero più lungo del mondo: 20 regioni, 7.000 km e 354 tappe. Tra queste anche Messina, che sarà la prima delle 28 fermate siciliane da “camminare” fino a raggiungere – il prossimo 20 maggio, secondo la tabella di marcia – la costa occidentale della Sicilia.
I ragazzi di “Va’ Sentiero”, accompagnati dal Presidente della sezione messinese del Club Alpino Italiano Nuccio Zanghì e dal consigliere Angelo La Rosa, sono stati accolti dall’assessore al Turismo Enzo Caruso. «Incontrare questi giovani – ha detto l’assessore Caruso – così pieni di entusiasmo ed energia, mi ha fatto tornare indietro nel tempo quando, da scout, assaporavo come loro il gusto dell’avventura e della strada. Mi auguro che, attraverso i loro racconti, le foto e la documentazione video, possano veicolare sul web e sui social la bellezza del nostro territorio e l’incontro con le nostre tradizioni».
“Va’ Sentiero” a Messina
Sette ragazzi e una spedizione di 7.000 km alla scoperta del Sentiero Italia per camminare, scoprire e condividere. «Ripartire dalla Sicilia – hanno detto i ragazzi di “Va’ Sentiero”, arrivati a Messina – ha per noi un doppio significato simbolico. Anzitutto quello di rilanciare un’Italia ancora poco nota e valorizzata, dall’immensa ricchezza eppure spesso abbandonata a se stessa; alcuni di noi sono di origini siciliane e non vediamo l’ora di raccontare quest’isola meravigliosa. Al contempo speriamo che la nostra ripartenza, nella fioritura primaverile, possa preludere a una ripartenza nazionale post-Covid, che faccia tesoro dell’esperienza di questi ultimi due anni investendo sulle aree interne e sullo sviluppo sostenibile, puntando sui giovani e sulle donne».
Dei 7000 km totali di quello che è stato definito dalla CNN “il più grande dei grandi cammini”, negli ultimi mesi il giovane team di “Va’ Sentiero” ne ha già attraversati due terzi, documentandone ogni tappa in un libro fotografico, un docufilm e una guida digitale. Da Trapani sarà il turno della Sardegna per poi proseguire entro la fine dell’estate lungo le ultime 3 regioni che mancano all’appello per completare il Sentiero Italia: Campania, Basilicata e Calabria.
Perché stanno camminando?
Nel 2016 hanno scoperto l’esistenza del Sentiero Italia e impressionati dal suo potenziale e dall’essere allora semi-sconosciuto, hanno avuto una pazza idea: «mollare tutto e realizzare una spedizione per promuovere il Sentiero e dare voce alle Terre Alte.
Ci siamo licenziati dai nostri lavori e abbiamo scommesso tutto sul nostro sogno, creando un progetto, un network e un team di volontari. Dopo due anni di lavoro, il 1° maggio 2019 siamo partiti dal Golfo di Trieste. Dopo 3.500 km a piedi, percorse le Alpi e l’Appennino settentrionale, il 30 novembre siamo giunti a Visso, un borgo ai piedi dei Monti Sibillini devastato dal terremoto. Nel 2020, la spedizione è giunta fino all’estremità della Puglia e nel 2021 completerà il suo viaggio, alla scoperta delle montagne del Sud».
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