Quando inizieranno i lavori per la realizzazione del Riparo per le Feluche dello Stretto di Messina? Sono previste opere compensative? L’assessore Carlotta Previti risponde punto per punto agli interrogativi presentati dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Serena Giannetto.
Lo scorso maggio l’Amministrazione De Luca ha presentato un progetto che prevede un finanziamento di 3 milioni e 500mila euro per realizzare un riparo pesca per le feluche presso la foce del Torrente Papardo. A distanza di 3 mesi i pentastellati puntano nuovamente l’attenzione sul progetto chiedendo: i tempi di realizzazione del progetto; l’istituzione di un tavolo di lavoro con le parti direttamente interessate per la realizzazione del progetto; la realizzazione di alcune opere compensative.
Pubblichiamo di seguito la risposta dell’assessore all’Individuazione e alla Programmazione dei fondi extra-comunali Carlotta Previti:
«Colgo l’occasione per rispondere alla questione feluche che tanto appassiona la consigliera 5 stelle Serena Giannetto che con solerzia ha presentato due interrogazioni ed ad entrambe è stata data esauriente risposta. Ma evidentemente non sono stata sufficientemente chiara. È ferma intenzione di questa amministrazione valorizzare tutto il comparto incoraggiando i tantissimi giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della pesca artigianale storica dando loro la possibilità di trasferimento di buone pratiche di pesca sostenibile e conservazione della risorse biologiche marine.
Per tale motivo abbiamo presentato un progetto nell’ambito della Misura 1.43 del FEAMP 14-20 dell’ importo di 3 milioni e 500mila euro per realizzare un Riparo per le Feluche alla foce del Torrente Papardo che consentirà uno sbarco in sicurezza per le Feluche considerato che lo specchio d’acqua antistante si è notevolmente ridotto negli anni mettendo in serio pericolo le operazioni di sbarco (oggi nella nostra città non esistono porti pesca ove poter effettuare operazioni di sbarco tranne il porto di Messina che per il dislivello del molo non consente tali operazioni!).
Il progetto oltre a realizzare un vero e proprio approdo naturale prevede una piattaforma servizi per i natanti che sbarcano: saranno installati box in legno per garantire la pulizia del pescato con celle frigorifere, tettoie e riqualificazione del litorale affinché lo sbarco diventi un’occasione di intrattenimento e commercio del prodotto appena pescato. Il progetto (erroneamente da lei chiamato porticciolo) è in realtà un approdo. I tempi di avvio lavori (dalla consigliera più volte richiesti) dipendono dai tempi di pubblicazione del decreto di finanziamento (come per tutti i progetti finanziati con risorse extrabilancio)».
Per quel che riguarda il coinvolgimento delle associazioni di pescatori, l’assessore specifica che: «Il progetto nasce proprio da una esigenza manifestata proprio “da chi il mare lo vive” (per usare i termini della consigliera): Associazione Pescatori Feluche dello Stretto rappresentata con caparbietà e serietà da Antonella Donato ha lavorato in stretta sinergia con la sottoscritta e con i nostri progettisti al fine di individuare le soluzioni tecnico progettuali più idonee per il comparto pesca. L’associazione aderisce a Fedagri Pesca e Confcoperative alla quale fa capo la più numerosa flottiglia di barche che pescano in maniera tradizionale lo spada nello Stretto».
In materia di “iniziative per valirizzare il pescato”, invece: «Il Comune – prosegue Carlotta Previti – con la città Metropolitana e sempre con l’associazione Pescatori Feluche dello Stretto ha presentato due progetti (misura 5.68 PO FEAMP) per un totale di 60.000 euro per realizzare la Swordfish Route un itinerario turistico caratterizzato dalla caccia del pescespada, le Feluche Academy per la formazione dei ristoratori e Feluche on Tour appuntamenti itineranti per promuovere pacchetti turistici sulle navi da crociera. Con il Progetto Non Solo Buddaci presentato dalla città metropolitana e recentemente finanziato effettueremo degli show cooking con chef stellati con percorsi del gusto e abbinamenti del pescato locale con i vini del territorio».
«Questa amministrazione – continua l’assessore – lavora nell’interesse esclusivo della collettività, con notevoli sforzi: la misura 1.43 non consentiva di presentare progetti superiori a 700mila euro perché la dotazione finanziaria su base regionale era molto bassa. Grazie al Sindaco Cateno De Luca e alla sottoscritta sono state effettuate numerose riunioni con i nostri progettisti presso l’Assessorato Regionale Pesca per illustrare e presentare un progetto di oltre 3.5 milioni di euro assorbendo quasi la metà della dotazione finanziaria regionale.
«E il progetto – conclude – è stato valutato positivamente. Un ringraziamento speciale vorrei farlo ad Antonella Donato che rappresenta l’associazione Pescatori Feluche dello Stretto la cui professionalità, garbo e concretezza mi hanno piacevolmente sorpreso. Si è fatta strada in un mondo come quello della pesca composto esclusivamente da uomini che la rispettano e ripongono in lei estrema fiducia. Questa amministrazione è pronta a collaborare con tutte le forze politiche che sollevino questioni e interrogativi concreti e basati su argomentazioni logiche».
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