Continua lo scontro epistolare tra nuovi e vecchi gestori del canile Millemusi di Castanea. Adesso è Annalisa Bertolami, presidente sub iudice della Lega Nazionale per la difesa del Cane, che replica al comunicato stampa inoltrato dall’avvocato Manuela Mancuso per conto della volontaria Caterina Merenda. Per l’ultima volta, su queste pagine, pubblichiamo l’ennesima replica al contenzioso in atto tra Lega e l’ex presidente del canile. Adesso speriamo che siano le autorità competenti a dare seguito alla vicenda.
La sottoscritta avv. Annalisa Bertolami, n.q. di Presidente della Lega, alfine di rettificare le erronee dichiarazione resa dall’avv. Manuela Mancuso, legale della sig.ra Merenda, precisa che:
- La sig.ra Merenda Caterina attualmente è la ex Presidente della Lega, e riveste il ruolo di mera volontaria al Canile.
- Ogni informazione offerta alla stampa dai soci nel corso della conferenza del 30.03.2016, nonché in altre interviste, corrisponde perfettamente al vero in quanto ampiamente documentata da testimonianze, lettere, registrazioni audio, video, reperti fotografici e certificati sanitari versati in atti, e depositati presso l’Autorità Giudiziaria. I volontari non sono coordinati dalla sottoscritta, avvocato e Presidente della Lega nè dalla socia volontaria dott.ssa Maria Francesca Panarello, avendo ognuno di loro ampia coscienza del problema, ed avendo denunciato e testimoniato i fatti dichiarati.
- Le notizie rese dal Presidente del META Ivardo, preoccupato per la sorte dei cani ospiti del Canile, non sono affatto infondate, avendo lui ricevuto documentazione che le comprova, ma nulla hanno a che vedere cronologicamente con i fatti denunciati dai soci e volontari della Lega.
- E’ infondata la rassicurazione offerta dalla Merenda e dal Taormina sulla assenza di malattie infettive al Canile: proprio nelle ultime settimane invero, sono morti numerosi cuccioli affetti da parvovirosi e coccidiosi, come ampiamente documentato dalle relazioni cliniche dei sanitari allegate alla querela. Solo pochissimi cani miracolosamente sono sopravvissuti, seppure incautamente affidati a famiglie inconsapevoli e disinformate, e proprio uno di loro, in fin di vita, è stato accolto sotto la tutela della sottoscritta, che ha provveduto a curarlo.
- Il fatto che il Canile sia rifugio, non implica la mancata visita dei cani, la mancata prescrizione di terapie, nonché la mancata somministrazione delle necessarie cure, che attenuino le sofferenze in particolare degli animali in pericolo di vita, come il Gigante buono.
- Se è vero che il Canile è un luogo di “soggiorno temporaneo” in attesa di adozione, non si spiegano allora i continui ostacoli frapposti dalla attuale gestione del Canile commissariato alle numerose richieste di adozione. Si è reso necessario l’intervento della forza pubblica per garantire l’affido dei cani agli adottanti, e già uno di questi ha sporto querela.
- In merito alla Convenzione con l’OVD, “fortemente voluta dal Taormina” come egli ama ripetere negli ultimi tempi, si precisa che in effetti, pur essendo in vigore la convenzione da anni, solo dal mese di Gennaio, si è assistito al ricovero di cani del canile presso la struttura, quando negli anni precedenti proprio il Taormina ha costantemente negato l’accesso all’ospedale perfino ai malati terminali!!!!!
- Proprio in occasione della conferenza stampa della LNDC organizzata in risposta al sig. Ivardo, la dott.ssa Maria Francesca Panarello, in qualità di socia della Lega, e quindi perfettamente autorizzata a presenziare e a intervenire in quella sede, anche perché ampiamente informata dei fatti, ha rilasciato dichiarazioni gravissime perché reali, e fondate su dati oggettivi e certificazioni sanitarie. Si porta a conoscenza che la stessa, nell’arco di circa 2 anni, ha salvato molti cani del Millemusi che versavano in condizioni disperate e mai degnati di uno sguardo dal Taormina o dalla Merenda, e pertanto NON CURATI AL CANILE!!!!!! Tutti questi cani, dopo essere stati curati a proprie spese dalla dott.ssa Maria Francesca Panarello presso cliniche private, sono perfettamente guariti, e hanno trovato il calore di una famiglia e la dignità di esseri viventi. Si ritiene che se ognuno di questi cani fossero rimasti ancora qualche tempo al Canile affidati alle “amorevoli cure e attenzioni” del Taormina e della Merenda, avrebbero trovato presto morte certa.
- L’avv. Mancuso deve essersi confusa nell’asserire che le elezioni del nuovo direttivo si siano celebrate nelle more delle due sedute di Giunta, in quanto l’Avv. Bertolami è stata convocata nella qualità di Presidente eletto, insieme alla Vice Presidente Eleonora Di Virgilio. L’avv. Mancuso deve essere stata male informata riguardo alla presunta esistenza di errori burocratico-amministrativi in sede elettorale, in quanto i motivi del commissariamento sono ben altri, ma la sottoscritta non ha affatto contestato questi, bensì il pericolo della salute dei cani. Come chiaramente affermato dalla sottoscritta in commissione, il Taormina è stato denunciato nel 2014, più volte nel 2015, e infine nel 2016, reiterando le condotte criminose di maltrattamento e abbandono degli animali ospiti del Millemusi. Pertanto le denunce degli orrori sopra descritte risalgono a qualche anno fa ed erano in corso nelle more del rinnovo del Direttivo. E’ goffo e tristemente palese il tentativo di voler associare le numerose denunce in corso ad una ipotetica rivalsa elettorale.
- Sarà sfuggito all’attenzione dell’avv. Mancuso, presente in aula di commissione, che le numerose querele contro la sua assistita, il commissario e il Taormina, vedono la sottoscritta nella qualità di testimone, come dalla stessa dichiarato.
- Desta un amaro sorriso il disappunto della Mancuso che dichiara “Peccato, però che alcuni cani ritratti sono in piena salute presso il canile!” Forse l’avv. Mancuso si aspettava che fossero tutti morti? E a tal proposito, si precisa che nessuno dei cani ospiti al Canile gode di piena salute!!!!!!!!!!!!!!
- Strano è che l’avv. Mancuso insista ancora sull’avvenuto licenziamento del Taormina a dicembre, perché ci è sembrato che fosse in aula durante le due commissioni comunali, in cui la sottoscritta ha affermato in maniera semplice e comprensibile a tutti, che il dottore non era stato licenziato, ma che in data 04.01.2016 il Consiglio Direttivo della Lega, aveva deliberato all’unanimità, compresa la Merenda, di licenziare il dottore per fatti gravissimi, come si evince chiaramente dal verbale di assemblea nonché dalla registrazione audio della seduta, depositata all’Autorità Giudiziaria.
- Si precisa che né i volontari né la sottoscritta hanno mai asserito che il Taormina allevasse api, in quanto è noto a tutti che le arnie sono intestate al dipendente Mario Città come da lui stesso affermato alla stampa. Ma è altrettanto noto a tutti che il Taormina, durante l’orario di lavoro, si dedicava amabilmente alla produzione del miele, al posto di curare i cani, come in occasione della adozione di George, in cui la stessa Merenda ha dichiarato che il dottore non poteva compilare il libretto sanitario del cane in procinto di partire in quanto doveva andare alle api, che come lo stesso avv. Mancuso ribadisce sono “animali notoriamente pericolosi per i cani”.
- Non è chiaro però se l’avv. Mancuso abbia letto il verbale del 04.01.2016, da cui si evince chiaramente la volontà del Direttivo di richiedere un cospicuo risarcimento del danno, che avrebbe compensato la somma dovuta a titolo di liquidazione del Taormina. Inoltre il verbale non parla affatto di postdatazione del licenziamento richiesto immediatamente in quanto il Taormina si era reso responsabile di gravissime negligenze, causa di sofferenze e decesso di moltissimi animali.
- Alla malcelata insinuazione che le accuse non siano state evidenziate prima del rinnovo delle cariche elettive, si ribadisce che il Taormina è stato denunciato nel 2014, più volte nel 2015, e infine nel 2016 per maltrattamento e abbandono degli animali ospiti del Millemusi, e pertanto le consigliere del Direttivo hanno fermamente richiesto il suo licenziamento. Quanto alla truffa, i soci, i volontari e lo stesso Consiglio Direttivo sono stati privati del bilancio dalla sig.ra Merenda che si è allontanata dall’assemblea, com’è tristemente noto ormai, portando con sé sia il bilancio che le schede elettorali, nonchè la possibilità della sua approvazione.
- Se la Merenda fosse tanto preoccupata del benessere dei cani, non li sottoporrebbe certo allo stress di assistere a risse continue provocate dalla stessa, con spintoni rivolti ai volontari, ed esponendo i cani ad aggressioni obliando i cancelli aperti, come tristemente testimoniato dai video pubblicati anche dalla stampa.
La nostra più viva preoccupazione è rivolta a quelle povere creature, celate dentro la presunta area sanitaria interdetta dai lucchetti, private dell’amore e delle cure dei volontari. Si auspica che venga al più presta riconosciuta l’inadeguatezza di questa gestione, rivelatasi sciagurata e incapace di accudire i nostri amati cani, e di garantire il loro benessere etologico e fisiologico.
I volontari e i soci di cui mi pregio di essere portavoce si riservano di integrare la querela esposta a causa della attuale permanenza al canile di questi soggetti, ovvero Merenda, Costantini, Taormina e Guardie Zoofile, con ulteriori prove, dichiarazioni e testimonianze.
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