La “foresta” di piazza Cairoli

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A prima vista, considerate le condizioni meteo delle scorse ore, sembrerebbero gli effetti della violenta sciroccata che ha appena lasciato la città. E invece no, la natura non c’entra nulla. La “cartolina” mostrata in foto è firmata dagli operai del Dipartimento Ambiente del Comune e risale a ieri sera. Lo scorso 10 febbraio, l’amministrazione ha infatti avviato la potatura sui novanta alberi di piazza Cairoli, gli interventi dureranno ancora dieci giorni per un costo complessivo di 29mila euro, cifra ricavata dai fondi Tasi.

Sull’utilità dell’operazione nulla da dire: verrà garantita maggiore luminosità all’intera piazza, preservando al contempo la sicurezza dei tanti cittadini che ogni giorno la frequentano. Ciò che non va giù è l’approssimazione con cui tali interventi vengono svolti. I numerosi rami tagliati non sono stati  rimossi, si trovano ancora adagiati a terra protetti da un recinto che solitamente si utilizza nei cantieri stradali e che preclude l’acceso ai pedoni di parte della piazza.

La solita sciatteria tutta messinese che rende la zona più importante della città, il cuore (una volta pulsante) del centro, simile ad un bosco selvatico. E’ noto che “decoro urbano” sia ormai un termine sconosciuto dalle nostre parti, ma assistere ad un’approssimazione del genere anche in pieno centro fa rabbia. Potare gli alberi e rimuovere il fogliame contemporaneamente sono due azioni che in altre città si compiono quasi contemporaneamente, a Messina non si riesce mai a fare le cose complete e si rimanda tutto al solito rimpallo di competenze.

Bisognerà attendere la fine della potatura per ristabilire ordine e pulizia ?

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