Zona falcata: l’inceneritore ha i giorni contati

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Il futuro di Messina non può che passare per la riqualificazione della zona falcata. Si è detto mille volte, eppure nulla finora è stato fatto per restituire alla città una parte di territorio stuprato da scelte politiche discutibili che negli scorsi decenni l’hanno trasformato in un’area industriale altamente inquinata. Eppure qualcosa sembra muoversi dopo il blitz a sorpresa in città  del presidente della Regione Rosario Crocetta di due giorni fa. I lavori per la demolizione dell’Inceneritore di San Raineri riapriranno il prossimo 21 gennaio mentre si attende anche la riqualificazione dell’area che una volta ospitava il campo Rom.

Sulla vicenda era intervenuto già l’assessore alle Politiche del Mare Sebastiano Pino, sottolineando la necessità di chiarire definitivamente i disaccordi e avviare un progetto di rinascita. Come si ricorderà, alla base vi è un conflitto tra amministrazione comunale e Autorità portuale sulla paternità dell’area. Una grana mai risolta che finora ha impedito ogni tentativo di valorizzare la Zona Falcata.

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