Quel drammatico 12 novembre del 2003, sotto il sole e sopra la sabbia cocente di Nassiriya, anche Messina ha perso un suo figlio: Il Maresciallo Capo Alfio Ragazzi. Molte città italiane, oggi si fermano per riflettere sul sacrificio di quei 18 uomini (tra militari e civili), morti Medio Oriente nel tentativo di fermare il terrorismo, nemico pubblico numero uno per chi invece sogna un mondo di pace.
Anche oggi, in modo composto e silenzioso, Messina ha ricordato il Maresciallo Ragazzi, con una messa in suffragio di tutti i militari caduti nelle missioni internazionali, celebrata dal cappellano della Polizia Municipale, Padre Camarda, che si è svolta presso la chiesa di S. Francesco dei Mercanti,a cui ha partecipato anche la sorella di Alfio Ragazzi, anch’essa una vigilessa.
La “giornata del ricordo dei Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace”, è proseguita anche presso la caserma dei carabinieri di Ganzirri, dov’è stata deposta una corona di fiori sulla lapide posta nel piazzale. Lunedì, si terrà una celebrazione nella rotonda di Tremestieri , intitolata proprio ad Alfio Ragazzi.
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