La nave si chiama “Messina”. E’ stata inaugurata oggi per sostituire la “Iginia”. Al molo Colapesce la cerimonia. All’interno il taglio del nastro con miss Italia 2012 Giusy Buscemi. Il presidente di Rfi, Dario Lo Bosco e l’amministratore del gruppo, Michele Mario Elia, hanno fatto gli onori di casa. “Come vedete Rfi non dismette – ha dichiarato Lo Bosco – ma fa investimenti, se qualcuno insinua che noi non facciamo concorrenza sullo Stretto dico che non è vero perché noi siamo gli unici a trasportare treni”. Elia: “Come si fa a parlare di dismissione, avete visto questa nave? C’è tecnologia, rispetto dell’ambiente, una velocità di 18 nodi, la Messina si aggiunge ad altre 3 navi”. Tra i presenti il presidente dell’Autorità portuale De Simone, il segretario Di Sarcina, Olga e Vincenzo Franza del gruppo Caronte-Tourist, il presidente di Confindustria Messina Blandina, il presidente della commissione Trasporti del Senato Vincenzo Gibiino, sindaci, assessori e commissari di Sicilia e Calabria. Ultimo arrivato il sindaco Renato Accorinti che è intervenuto per primo. Fuori Accorinti aveva sottolineato come la nascita di una flotta navale comunale sia una questione prioritaria. “Farò un tavolo a Messina con tutte le istituzioni siciliane e calabresi per garantire davvero la continuità territoriale che in questo momento non c’è, noi conosciamo più Roma che Reggio Calabria, non basta una sola nave, a Messina non hanno fatto quello che le spetta”. Accorinti ha consegnato alla stampa un lungo intervento su cosa intende proporre per l’Area dello Stretto. Il sindaco ha speso parole anche per gli ex Ferrotel che fuori, guidati dai sindacalisti dell’Orsa Mariano Massaro e Michele Barresi, hanno organizzato una protesta sotto il sole cocente reclamando lavoro. “Questa nave – ha puntualizzato Barresi – sostituisce quella vecchia ma non fa aumentare i servizi, questa non è una cerimonia è una farsa”. I venti ex Ferrotel, che si occupavano di Formazione e Case Albergo per le Ferrovie, oggi sono disoccupati dopo la fine degli ammortizzatori durati due anni. Elia, sulla questione lavoro, ha risposto al primo cittadino evidenziando che si devono creare posti veri e non fittizi. La “Messina” è stata realizzata con una spesa di 50 milioni di euro circa a Marina di Carrara da Nuova Cantieri Apuania, è adibita al trasporto fino a 900 passeggeri, carrozze ferroviarie o in alternativa 27 carri merci, ha una stazza lorda di 5.700 tonnellate, una lunghezza di 147 metri e una larghezza di 18,7 metri. La velocità di esercizio è di 18 nodi.
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