Virginia Raffaele sbarca a Messina. Una delle attrici comiche e imitatrici più amate del paese salirà sul palco del Teatro Vittorio Emanuele con uno spettacolo che ha registrato il sold out in tutte le date italiane. A Messina andrà in scena con tre repliche, giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 novembre (ore 21). Da Ornella Vanoni a Belen Rodriguez, da Carla Fracci a Roberta Bruzzone, da Donatella Versace a Maria Elena Boschi e ancora Sabrina Ferilli: sono numerose le imitazioni, o meglio straordinarie interpretazioni, che la Raffaele porta sul palcoscenico da anni con un talento apprezzato dal grande pubblico e che viene consolidato con questa nuova tournèe teatrale.
“Performance” mette al centro l’attrice che vestirà i panni anche dell’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o della poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar: donne create dalla stessa Raffaele, molto diverse tra loro che sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea come la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile dell’artista romana.
I personaggi si avvicendano tra monologhi esilaranti e dialoghi surreali con la vera Virginia che, grazie ad un attento lavoro di regia affidata a Giampiero Solari, interagisce con le sue creature come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere – o non essere”. La musica originale del maestro Teo Ciavarella fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo allo spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si mescolano creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica.
Lo spettacolo è stato scritto da Virginia Raffaele, Piero Guerrera, Giovanni Todescan con Giampiero Solari; i trucchi speciali sono a cura di Bruno Biagi e Valeria Coppo.
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